Brutta disavventura per una 14enne di Cellino San Marco che in un normale giorno di scuola è stata costretta a scendere dal bus che l’avrebbe portata a Brindisi perché il suo abbonamento non era più valido. Il controllore non ha avuto pietà, neanche davanti alla giovane età della ragazzina e l’ha fatta scendere in una stazione di servizio sulla provinciale, a 4 km da casa.
Costretta a scendere dal bus perché ha l’abbonamento scaduto
Come riporta il Quotidiano di Puglia, il 29 settembre scorso, alle 7.10, la 14enne è salita alla fermata di Cellino San Marco per raggiungere l’istituto in cui frequenta il primo superiore. Una volta a bordo del mezzo, si è resa conto di avere l’abbonamento scaduto ed ha avvisato l’autista, che le ha detto di procurarsi un biglietto. Ma la giovane studentessa non ne aveva uno con sé e nemmeno il conducente del bus Fse.
A quel punto, l’autista ha fermato il mezzo e ha fatto scendere la 14enne sulla provinciale che collega Cellino a San Pietro vernotico, vicino a una stazione di servizio. La ragazzina ha così dovuto percorrere a piedi 4 chilometri per tornare in paese, a casa.
I genitori furiosi
I genitori della studentessa sono furiosi a causa della pericolosità della strada sulla quale è stata abbandonata. Si sono così rivolti all’avvocato Ilaria Baldassare che ora ha inviato una lettera alla società Fse .
“Nelle condizioni generali del contratto – spiega la legale – in situazioni come queste è prevista una sanzione, con il pagamento della corsa semplice maggiorata di 100 euro che si riduce a 50 euro se pagata in 30 giorni. Solo se non si riesce a identificare la persona si possono chiamare le forze dell’ordine o agire diversamente. Quanto è accaduto, è inaudito. Si tratta di una ragazzina di 14enne (minorenne) abbandonata per strada lungo la provinciale, in un tratto assolutamente pericoloso”.