Il 5 marzo 1922 nasceva Pier Paolo Pasolini: cento anni di arte e misteri

Il 5 marzo 1922 nasceva Pier Paolo Pasolini: cento anni di arte e misteri | Una storia di processi per pedofilia e atti osceni

Cento anni fa nasceva Pier Paolo Pasolini. Scrittore, regista, giornalista, pittore, poeta, comunista, omosessuale, ateo, terzomondista: la storia dell’intellettuale più eclettico e “scomodo” del Novecento è una storia sbagliata, come ha cantato Fabrizio De André.

Una storia di processi per pedofilia e atti osceni, di film finiti in tribunale e per la prima volta in Italia vietati ai minori, di romanzi scandalosi e di dichiarazioni proibite. Una storia di grandi intuizioni, di grandi opere artistiche, di denuncia sociale, di inchieste, di parole sublimi. La storia di un borghese anti-borghese, che ha usato il mezzo (anch’esso borghese) del cinema per avviare un cortocircuito interno e che ha dato voce agli ultimi, ai semplici, agli emarginati, ai rozzi, sfidando ogni borghese sentimento e portandoli sullo schermo addirittura in qualità di attori. La storia di un intellettuale impegnato, consacrato alla verità al punto da morirne, martire, in un campetto da calcio dell’Idroscalo di Ostia, alle Porte di Roma, nella notte tra l’1 e il 2 novembre 1975.

Il 5 marzo 1922 nasceva Pier Paolo Pasolini

Quel “sacco di stracci” – come lo definì un testimone oculare – ritrovato a Ostia all’alba del giorno dei morti del 1975, era il corpo di uno degli intellettuali…



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