Si è tenuta questa mattina la cerimonia della campanella che di fatto certifica l’insediamento del governo Meloni. Dovrebbe essere un primo Consiglio dei ministri rapido quello che ci sarà dopo la cerimonia del passaggio di consegne da Mario Draghi a Giorgia Meloni. Intanto occorrerà ufficializzare le deleghe in Cdm (è previsto tra l’altro la nomina di Mantovano sottosegretario alla presidenza del Consiglio) e il premier terrà il primo discorso ai suoi ministri in attesa di incassare la fiducia del Parlamento martedì alla Camera e mercoledì al Senato.
“L’idea di una donna che si è fatta da sola, che arriva sullo scalone e prende la campanella da Draghi è una bella immagine per il Paese. Poi magari farà malissimo, questo lo diranno i fatti. Ma è una immagine positiva per il Paese”. Lo ha detto Carlo Calenda a SkyTg24
Cerimonia della campanella, Draghi lascia il posto a Meloni
Il governo comincerà poi a lavorare nei prossimi giorni ad approfondire i temi sul tavolo, dal caro bollette al Pnrr. I primi passi che muoverà il nuovo presidente del Consiglio – questa la formula utilizzata nelle prime comunicazioni – saranno anche nel campo della politica estera.
Dopo la fiducia a Montecitorio e a palazzo Madama ci sarà il completamento della squadra di palazzo Chigi (potrebbe avere un ruolo Fazzolari che in un primo momento era dato come sottosegretario alla presidenza), e la partita del sottogoverno.
Tra i possibili viceministri, tra gli altri, si fanno i nomi per FI di Barelli (nella scorsa riunione di gruppo di FI Berlusconi ha fatto il suo nome per il ministero dell’Interno), per Fdi di Cirielli e Delmastro.
Il leghista Rixi potrebbe andare al dicastero delle Infrastrutture. Ma i tempi, così come quelli per le presidenze delle Commissioni, sono più lunghi. Da risolvere anche il nodo sulla competenza dei porti. “Vedremo”, ha commentato il ministro del mare e del Sud Musumeci dopo che Salvini ha sottolineato il ruolo del suo ministero riguardo il controllo degli sbarchi. Per il cambio dei nomi dei ministeri sarà necessario un decreto legge. Per le deleghe dei ministeri senza portafoglio servirà un dpcm
Il premier, anche dopo le polemiche dei giorni scorsi, nelle prossime settimane ribadirà agli interlocutori internazionali la collocazione atlantista ed europeista dell’Italia a sostegno dell’Ucraina. Sostegno che nei prossimi mesi potrebbe pure arrivare direttamente con una visita a Kiev.
Il rito della campanella
La ‘cerimonia della campanella‘ che formalizza il passaggio di consegne da un premier all’altro nasce 26 anni fa. Esattamente nel maggio del ’96, quando Romando Prodi, leader dell’Ulivo, subentrò al tecnico Lamberto Dini. Da allora ha segnato il cambio della guardia a palazzo Chigi. Anche questa mattina il rito si ripeterà, come nelle migliori delle tradizioni, nella sala dei Galeoni, tra Draghi e Meloni assicurando alla prima donna premier le ‘piene funzioni’.
Tocca a un commesso consegnare su un apposito vassoio alla leader di via della Scrofa la campanellina dorata con la quale ‘dirigerà’ le riunioni del Cdm nella sala del Mappamondo, a favore di telecamere, tra i flash dei fotografi presenti. Se la volta scorsa il passaggio di testimone tra Giuseppe Conte e Mario Draghi in tempo di Covid fu segnato dall’amuchina, giusto un anno prima, si creò un vero e proprio caso, perché si svolse con una formula più inedita del solito, visto che il premier Conte per il suo bis decise di non rinunciare allo scampanellio, succedendo a se stesso.