Che cos’è l’influenza di tipo A? Quali sono le cause e i sintomi da tenere sotto controllo? La nuova influenza A/H1N1 è un’infezione virale acuta dell’apparato respiratorio con sintomi fondamentalmente simili a quelli classici dell’influenza: febbre ad esordio rapido, tosse, mal di gola, malessere generale. Come per l’influenza classica sono possibili complicazioni gravi, quali la polmonite.
Che cos’è l’influenza di tipo A?
I primi casi della nuova influenza umana da virus A/H1N1 sono stati legati a contatti ravvicinati tra maiali e uomo; il nuovo virus A/H1N1 è infatti un virus di derivazione suina. Nell’uomo infezioni da virus influenzali suini sono state riscontrate occasionalmente fin dagli anni ’50 e sono legate ad esposizione e contatti ravvicinati (1-2 metri) con suini, ma il nuovo virus A/H1N1 si è ora adattato all’uomo ed è diventato trasmissibile da persona a persona.
L’influenza non viene trasmessa attraverso il cibo e, anche se i primi casi sono stati legati a suini, non esiste alcun rischio di infezione attraverso il consumo di carne suina cotta o prodotti a base di carne suina. Trattandosi di un nuovo virus influenzale, la vaccinazione con i tradizionali vaccini antinfluenzali (vaccini stagionali) non è efficace.
I sintomi
I sintomi di esordio della nuova influenza umana da virus A/H1N1 sono simili a quelli della “classica” influenza stagionale e comprendono: febbre, sonnolenza, perdita d’appetito, tosse. Alcune persone hanno manifestato anche raffreddore, mal di gola, nausea, vomito e diarrea.
Primo caso in Italia: è un neonato di 4 mesi
Nella giornata del 26 settembre è stato identificato all’Università di Parma il primo caso di influenza (di tipo A) in Italia. Il paziente è un lattante di 4 mesi ricoverato in Clinica Pediatrica, diretta da Susanna Esposito, per febbre e inappetenza con un quadro clinico di bronchite asmatica. Le sue condizioni generali sono complessivamente discrete, ha iniziato la terapia antivirale per via orale e sta progressivamente migliorando. La circolazione del virus influenzale è dunque iniziata (l’anticipo di circolazione era atteso sulla base delle segnalazioni provenienti dall’emisfero australe).
Le raccomandazioni alle famiglie e alle comunità scuolastiche
Considerando l’inizio della circolazione dell’influenza A e la ripresa dei casi di COVID-19 in tutte le fasce di età, inclusa quella pediatrica, alle famiglie dei bambini che frequentano la scuola e alle comunità scolastiche l’Università di Parma raccomanda:
- In caso di sintomi respiratori anche moderati, con o senza febbre, eseguire il tampone per la ricerca di SARS-CoV-2 e, se il risultato è positivo, non andare a scuola fino a che persiste la sintomatologia e comunque per almeno cinque giorni.
- Arieggiare adeguatamente le aule scolastiche prima dell’inizio delle lezioni del mattino e del pomeriggio, dopo ogni lezione e durante le pause lunghe. Per arieggiare creando corrente, aprire completamente tutte le finestre, la porta dell’aula e anche le finestre del corridoio. Al di fuori delle stagioni di riscaldamento, le finestre possono rimanere aperte a lungo.
- Non stigmatizzare gli alunni che decidono di indossare le mascherine durante la frequenza della scuola, specie se hanno sintomi respiratori.
- Avere a disposizione una mascherina chirurgica da indossare sui mezzi di trasporto o in altri luoghi quando affollati.
- Lavarsi le mani con sapone e acqua corrente (per 40-60 secondi) o con gel disinfettante (per 20-30 secondi): prima di toccarsi occhi/naso/bocca e di mangiare; prima e dopo aver usato i servizi igienici; dopo aver frequentato luoghi pubblici (es. bus, stazioni, palestre) e, in generale, appena si rientra in casa.
- Valutare attentamente con il proprio pediatra l’opportunità della vaccinazione antinfluenzale e di quella anti-SARS-CoV-2 per i propri figli (specie per coloro che ancora non si sono vaccinati) per aumentare la protezione sia propria sia dei propri contatti familiari e scolastici.