Chi è Alessia Piperno, la ragazza italiana di 30 anni arrestata da 5 giorni a Teheran in Iran? A chiedere aiuto è stata lei stessa con una drammatica telefonata ai genitori dall’Iran. La famiglia si è rivolta alle autorità e ha anche chiesto aiuto tramite i social. L’appello – poi rimosso dalle pagine di papà Alberto e mamma Miriam – è stato ricondiviso da decine di persone.
Chi è Alessia Piperno, la ragazza italiana arrestata in Iran
Alessia Piperno è in Iran dal mese di luglio e lì ha festeggiato, il 28 settembre, i suoi 30 anni. Poi è sparita: nessuna notizia per quattro lunghi giorni. Il silenzio viene rotto con una telefonata. “Erano 4 giorni che non avevamo sue notizie, dal giorno del suo 30 compleanno, il 28 settembre. Anche il suo ultimo accesso al cellulare riporta quella data. Stamattina arriva una chiamata. Era lei che piangendo ci avvisava che era in prigione. A Teheran. In Iran. Era stata arrestata dalla polizia insieme a dei suoi amici mentre si accingeva a festeggiare il suo compleanno. Sono state solo poche parole ma disperate. Chiedeva aiuto”, si legge nel post scritto dai genitori.
Visualizza questo post su Instagram
Il motivo della reclusione
La madre e il padre di Alessia Piperno scrivono ancora: “Ci siamo subito mossi con la Farnesina, abbiamo chiamato l’ambasciata italiana a Teheran. Ma ancora non sappiamo niente, neanche il motivo della reclusione. Ci dicono che si stanno muovendo. E noi genitori, e il fratello David, non riusciamo a stare con le mani in mano. Non si può stare fermi quando un figlio ti dice ‘Vi prego, aiutatemi’. Non sono un postatore di foto e non uso quasi mai social ma oggi non ho potuto farne a meno. Voglio che si sappia e che questa notizia raggiunga più persone possibili, magari arrivare a quella giusta che può aiutarci. Grazie”.
La vicenda
Sulla vicenda non si ha nessuna conferma ufficiale e il post del padre – come detto – è stato poi rimosso dall’account dell’uomo, dopo essere stato più volte condiviso sul social. Alessia viene descritta come “una viaggiatrice solitaria, gira il mondo per conoscere usi e costumi dei popoli: si è sempre adeguata e rispettato le tradizioni e, in certi casi, gli obblighi, di ogni paese che ha visitato”.
Da giorni ormai in Iran infuriano le proteste dopo la morte della giovane Mahsa Amini, la ragazza arrestata per non avere indossato nel modo corretto il velo. Le manifestazioni sono state represse con la violenza da parte delle autorità. E Alessia sui social scriveva: “Non riesco ad andarmene da qui, ora più che mai. Stanno manifestando per la loro libertà”.
Il blog su Instagram
Piperno, è una blogger di viaggi, è titolare della pagina Instagram travel.adventure.freedom, dedicata ai viaggi e seguita da oltre 12mila persone: era arrivata in Iran a luglio dopo aver viaggiato in Pakistan, Marocco, Honduras, Messico, Panama, Islanda e Sri Lanka, tra gli altri.
Da quando era in Iran aveva espresso la propria solidarietà verso chi partecipava alle proteste: aveva intitolato un post pubblicato lo scorso 26 settembre «Bella Ciao», la canzone partigiana diventata un inno internazionale di lotta per la libertà e recentemente cantata anche da alcune manifestanti iraniane. «La gente è stufa di essere un burattino, ecco perché migliaia di persone stanno scendendo nelle piazze a protestare. Stanno manifestando per la loro libertà», aveva scritto.