Chi è Domenico Francesco Arcuri, commissario straordinario per l’emergenza Covid In Italia? Nato il 10 luglio del 1963 a Melito di Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria, è un dirigente d’azienda e funzionario italiano, dal 2007 amministratore delegato di Invitalia.
Dopo aver frequentato la scuola militare Nunziatella a Napoli, si laurea nel 1986 alla LUISS Guido Carli in Economia e Commercio con una tesi dal titolo “Redditività economica e sociale degli investimenti pubblici nel Mezzogiorno”.
Chi è Domenico Arcuri, commissario straordinario per l’emergenza Covid In Italia
Inizia fin da subito a lavorare all’IRI, dove ricopre ruoli gestionali in varie società appartenenti al gruppo operanti nei settori dell’informatica, delle telecomunicazioni e della radiotelevisione. Nel 1992 entra in Pars, joint venture tra Arthur Andersen e GEC nel settore della consulenza ad alto contenuto tecnologico, dove dopo solo due anni diventa amministratore delegato e dal 2001 guida il settore “Telco, Media e Technology”.
Dopo esser divenuto nel 2004 amministratore delegato di Deloitte Consulting, ramo italiano di Deloitte, attivo nell’ambito della consulenza aziendale, nel 2007 viene nominato amministratore delegato di Invitalia, occupandosi dello sviluppo del sistema produttivo, della coesione territoriale e della reindustrializzazione di aree industriali dismesse in crisi economica, tra cui la bonifica dell’area di Bagnoli e di Termini Imerese, senza conseguire risultati tangibili.
L’attività da commissario straordinario per l’emergenza Covid
Il 16 marzo 2020, dopo l’annuncio di qualche giorno prima, viene nominato dal premier Giuseppe Conte Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid.
Nel novembre 2020 si occupa della trattativa per verificare le condizioni per la sottoscrizione di un nuovo accordo sulla governance dell’ex Ilva, con l’ingresso del Ministero dell’Economia, attraverso Invitalia, nel capitale sociale delle acciaierie tarantine.
Intrattiene collaborazioni con diversi atenei italiani, come l’Università Bocconi, la Federico II di Napoli, la LUISS di Roma, ed è inoltre editorialista su alcuni quotidiani nazionali, con articoli che spesso trattano il tema dello sviluppo del meridione, da tempo, infatti, sostiene che:
“Non esiste una questione meridionale, ma una questione nazionale che deve considerare prioritarie le politiche per il Sud”.
Chi è Domenico Arcuri: vita privata
Ha una figlia, Caterina, nata dal matrimonio con la giornalista e conduttrice Myrta Merlino (nella foto). In seguito si è legato sentimentalmente ad Antonella Mansi, ex vicepresidente nazionale di Confindustria.
Stipendio Domenico Arcuri: quanto guadagna
Ai tempi di Deloitte Consulting pare che la sua retribuzione annua fosse di 600mila euro. Con il passaggio ad Invitalia avrebbe iniziato a guadagnare 900mila euro annui secondo Il Tempo. Uno stipendio decurtato nel corso degli anni, passando a 800mila euro e poi nel 2013 a 300mila euro in virtù dei tagli agli stipendi dei manager.
Come rivelato dal quotidiano Domani, nel 2013 Domenico Arcuri avrebbe guadagnato 764mila euro, 617mila nel 2014 e oltre 192mila dal 2015 al 2017.
Onorificenze
Il 21 dicembre è stato insignito dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.