Chi è Elly Schlein, eletta segretario del Partito Democratico dopo le primarie di domenica 26 febbraio? Ecco tutto quello che c’è da sapere sul suo programma, sulla sua vita privata, se ha un fidanzato o un partner.
Nata a Sorengo il 4 maggio del 1985, Elly Schlein, all’anagrafe Elena Ethel Schlein, è una politica italiana con cittadinanza statunitense naturalizzata svizzera, dal 2023 segretaria eletta del Partito Democratico. Aderente a varie formazioni di centro-sinistra e di sinistra, è stata europarlamentare per l’Italia nell’VIII legislatura (2014-2019).
Partito Democratico, chi è il nuovo segretario Elly Schlein
Candidatasi alle elezioni regionali in Emilia-Romagna del 2020, è stata eletta all’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna e ha svolto il ruolo di vicepresidente nella giunta regionale di Stefano Bonaccini (dal 28 febbraio 2020 al 24 ottobre 2022). Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 si candida alla Camera come indipendente nella lista Partito Democratico – Italia Democratica e Progressista, venendo eletta deputata. Si candida e vince le primarie del Partito Democratico del 2023, divenendo la prima donna e la più giovane segretaria del Partito Democratico.
La storia di Elly Schlein: famiglia, studi, carriera
All’epoca della sua nascita, il padre è professore emerito di scienza della politica e storia presso la Franklin University di Lugano. La madre è l’italiana Maria Paola Viviani, professoressa ordinaria di diritto pubblico comparato presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università degli Studi dell’Insubria. È nipote dell’avvocato antifascista Agostino Viviani, che fu senatore del Partito Socialista Italiano e presidente della Commissione Giustizia del Senato e, dal 1994 al 1998, membro laico del Consiglio superiore della magistratura (CSM) in quota Forza Italia, mentre suo fratello è il matematico Benjamin Schlein e sua sorella Susanna Schlein (1978) è primo consigliere diplomatico all’Ambasciata italiana ad Atene ed ex-capo della cancelleria consolare dell’ambasciata italiana a Tirana.
Dopo aver conseguito la maturità al liceo cantonale di Lugano con il massimo dei voti nel 2004[14], si trasferisce a Bologna dove, nel marzo 2011, si laurea con il massimo dei voti in giurisprudenza, discutendo una tesi di diritto costituzionale, avendo come relatore il professore Andrea Morrone.
Nel 2012 collabora, in qualità di segretaria di produzione, alla realizzazione del documentario Anija – La nave, riguardante l’immigrazione albanese in Italia attraverso il Mare Adriatico negli anni novanta, vincitore del David di Donatello come miglior documentario.
Il programma di Elly Schlein
Nel suo programma, Schlein fa esplicito riferimento all’idea di riformare il sistema elettorale, tornando a lasciar scegliere ai cittadini chi mandare in Parlamento (in caso contrario è necessario, sostiene, che vengano mantenute le primarie), e di dare piena attuazione all’articolo 49 della Costituzione, consentendo il sostegno chiaro e trasparente dell’attività politica nel nostro Paese, rafforzando il 2×1000.
Altra idea di Schlein è quella di discutere in maniera più ampia dei cosiddetti “servizi essenziali”. Nonostante consideri la proposta di Calderoli “pericolosa”, Schlein ipotizza un percorso che parta proprio dai livelli essenziali delle prestazioni e arrivi a una legge quadro con al centro il Parlamento. Presenti dei paletti invalicabili, come la scuola e lo stop alle trattative separate tra Roma e le singole Regioni sul tema.
Vita privata di Elly Schlein: bisessuale, fidanzata
Elly Schlein, nuova segretaria del Partito Democratico, non ha mai nascosto di essere bisessuale. Avrebbe una relazione sentimentale con una donna, ma di quest’ultima non si sa praticamente nulla. In una intervista a L’Assedio di Daria Bignardi, Elly Schlein parlò del suo orientamento sessuale:
“Premetto che di solito non parlo mai della mia vita privata, sono molto riservata però faccio un’eccezione: sì sono fidanzata, ho avuto diverse relazioni in passato: ho amato molti uomini e ho amato molte donne. In questo momento sto con una ragazza e sono felice finché mi sopporta…”.
Elly Schlein sui social network
Elly Schlein è attiva su tutti i social network, in particolar modo su Facebook, Instagram e Twitter. Sui suoi account social, pubblica esclusivamente contenuti relativi alla sua attività politica e ben pochi momenti della sua vita privata.
Di che religione è Elly Schlein
Elly Schlein non parla spesso di religione. Lo ha fatto una volta, ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo su La7, smentendo una serie di aggettivi che le sono stati attribuiti da alcuni giornali di centrodestra:
“Di me scrivono che sono comunista, anticapitalista, radical chic di famiglia ricca, ebrea ma anti-israeliana? Un serie di falsità… Certi giornali di destra facciano attenzione agli argomenti che scelgono, perché ogni tanto puzzano di sessismo, antisemitismo e omotransfobia. I sono una nativa democratica, sono nata nel 1985, non ho potuto aderire al PCI. Per quanto riguarda la religione, è vero, mio padre è ebreo, non è particolarmente credente né praticante e non lo sono neanche io, perché le due cose non sono automatiche. Così come non è vero che sono plurimiliardaria”.