Cronaca

Toto-ministri, chi è Fabio Panetta: biografia, vita privata e quanto guadagna

Chi è Fabio Panetta possibile nuovo ministro dell'Economia

Chi è Fabio Panetta, possibile nuovo ministro all’Economia. Nato a Roma il 1 agosto del 1959, Fabio Panetta  è un economista italiano, già Direttore generale della Banca d’Italia e Presidente dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS), dal 1º gennaio 2020 è membro del Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea.

Fabio Panetta è  figlio di Paolino, per decenni sindaco di Pescosolido, figura eminente della Dc nazionale e consigliere di ministri, negli anni Ottanta del secolo scorso.

Chi è Fabio Panetta: la biografia

Dopo la laurea in Economia e Commercio all’Università Luiss di Roma nel 1982, ottiene un Master of Science in Economics presso la London School of Economics e poi un Ph.D. in Economics and Finance alla London Business School.

In Banca d’Italia dal 1985, è nominato nel 2007 Capo del Servizio Studi di Congiuntura e Politica Monetaria e nel 2011 Direttore Centrale per il coordinamento della partecipazione della Banca d’Italia all’Eurosistema. Dall’8 ottobre 2012 al 9 maggio 2019 è stato Vice Direttore Generale della Banca d’Italia. Ha svolto incarichi di rilievo e rappresentato la Banca d’Italia in numerose istituzioni europee e internazionali, tra cui l’OCSE, il FMI, il G10 la BCE e la BRI.

Inoltre è membro del direttorio di Banca d’Italia e di quello dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni nonché membro del consiglio di amministrazione della Banca dei regolamenti internazionali e supplente del Governatore nel consiglio direttivo della BCE.

Dal 10 maggio 2019 è Direttore Generale della Banca d’Italia e Presidente dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni.

È anche membro del Consiglio di vigilanza del Meccanismo di vigilanza unico europeo divenuto pienamente operativo dal 4 novembre 2014. Dal 1º gennaio 2020 è diventato membro del Comitato Esecutivo della BCE.

Quanto guadagna Fabio Panetta?

Nel passaggio da vicedirettore generale a direttore generale lo stipendio di Panetta sale da 315.000 a 400.000 euro lordi annui. Come d.g., Panetta è il numero due della Banca d’Italia.


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Controversie

Nel 2014 compare nell’inchiesta di Mafia Capitale tirato in mezzo, millantando, da Massimo Carminati:

«Il discorso è che io conosco questi, io c’ho fatto politica ma poi ognuno ha preso la strada, ahò, c’è chi ha fatto politica … capito? Chi è diventato un bandito da strada … chi si è laureato. A quei tempi ci stava gente che adesso sta nell’ufficio studi della Banca d’Italia, che stavamo insieme a fare politica quando eravamo ragazzini, ci sta Fabio Panetta che è il numero tre della Banca centrale europea, l’unico della Banca d’Italia che si è portato dietro Mario Draghi: io ci ho fatto insieme le vacanze per tutta la vita, è uno dei miei migliori amici, mi ha chiamato proprio dopo l’articolo[3] e mi ha detto: “A Ma’, sei sempre rimasto il solito bandito da strada” e io gli ho detto: “Sì, tu sei sempre rimasto il solito str**** che stai lì a leccare il c*** alla Bce a Francoforte”. E’ a Francoforte, tu pensa te.»

Panetta replicherà chiarendo cosí le affermazioni di Carminati:

«Ho conosciuto Massimo Carminati da ragazzo tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta, nel periodo tra il liceo e l’università, quando abitavamo nel quartiere romano dell’EUR. Da allora non abbiamo più avuto rapporti: non l’ho più visto o sentito – neanche telefonicamente – da trent’anni. La presunta telefonata è pertanto frutto di millanteria. Non ho mai fatto politica, neanche da ragazzo.


 

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Opere

È autore di numerose ricerche in economia finanziaria e monetaria apparse su riviste scientifiche internazionali, quali The American Economic ReviewEuropean Economic ReviewThe Journal of FinanceJournal of Money, Credit and BankingJournal of Banking and FinanceEconomic NotesMoneta e CreditoGiornale degli economisti.

Libri

  • Il sistema bancario italiano negli anni novanta: gli effetti di una trasformazione, (Il Mulino2004)
  • Il sistema finanziario e il Mezzogiorno. Squilibri reali e divari finanziari (con L. Cannari, Cacucci, 2006)

Onorificenze

Cavaliere di gran croce dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana (Italia)
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 9 dicembre 2019

 

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