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Chi è Filippo Macchi, medaglia d’argento nel fioretto maschile alle Olimpiadi di Parigi 2024: “Doveva essere lui a vincere l’oro”

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Filippo Macchi

Chi è Filippo Macchi, l’atleta azzurro che ha conquistato la medaglia d’argento nel fioretto maschile alle Olimpiadi di Parigi 2024.  Alla fine della sua gara però non sono mancate le polemiche per un oro sfumato e, secondo molti, ‘rubato’. Scatta la protesta formale della Federscherma. 

Chi è Filippo Macchi, medaglia d’argento nel fioretto alle Olimpiadi 2024

Filippo Macchi ha 22 ani ed è il rappresentate di una famiglia che vive e respira scherma. Il nonno è Carlo Macchi, primo allenatore del neo medagliato olimpico. Ha creato la palestra – il Circolo Scherma Navacchio di Cascina in provincia di Pisa – dove il giovane atleta ha conosciuto la pedana e dove lavora ora anche il padre.

La sua carriera inizia agli Europei di Plovdiv del 2023, dove si è contraddistinto riuscendo a conquistare la medaglia d’oro nel fioretto con il successo in finale sul francese Enzo Lefort: 15-14 alla stoccata di spareggio. A giugno 2024, invece, è arrivato il bronzo europeo a squadre.

La polemica per il risultato

Filippo Macchi ha conquistato il primo argento nel fioretto maschile ( e secondo nella scherma) alle Olimpiadi 2024 ma insorge la polemica sul risultato. Pare che sul 14 a 14 i giudici abbiano fatto ripetere l’ultima stoccata per tre volte di seguito finendo per far vincere Cheug. Il CT Cerioni è diventato furioso: “Mai visto qualcosa del genere, è incompetenza”. La Federscherma presenta una protesta formale alla FIE e al CIO.

Il CT Cerioni: “Mai vista qualcosa del genere”

Né da atleta né da tecnico ho mai visto qualcosa del genere” ha commentato a Rai Sport il CT Stefano Cerioni che, al termine dell’incontro, ha indicato Macchi verso il pubblico come vincitore morale. Il tecnico azzurro, che ha protestato con veemenza contro gli arbitri, non le manda a dire: “È incompetenza, non voglio pensare altro – ha aggiunto – I giudici si sono astenuti, questo è grave per il ragazzo. Macchi è il vincitore morale. L’ha vinta tre volte, ma si ritrova secondo. Mi fa male il cuore sia per lui che per me perché abbiamo lavorato tanto e bene. Meritava questa vittoria perché le stoccate le ha piazzate. L’argento è una gran medaglia, ma l’oro è un’altra cosa. Adesso servono altri quattro anni per riprovarci, non è giusto togliere quanto fatto”.

La Federscherma presenta una protesta formale

Sulla finale è arrivata anche la presa di posizione ufficiale anche da parte della Federazione Italiana Scherma che inoltrerà una protesta formale per l’arbitraggio ritenuto inaccettabile. “Mai visto nulla di simile – ha spiegato il presidente della Federscherma, Paolo Azzi – È Filippo Macchi il vero vincitore e gli è stato negato un oro che meritava”.

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