Chi è Francesco Meloni, padre di Giorgia, di cui si sta parlando molto in queste ore? In particolar modo è una condanna per traffico di droga ad essere emersa nelle ultime ore. Una notizia rilanciata da alcuni quotidiani spagnoli che hanno raccontato di come sia stato condannato per spaccio di droga.
LEGGI ANCHE:
- Dalla Garbatella a Palazzo Chigi: la forza di Giorgia Meloni nella famiglia
- Anche la madre di Giorgia Meloni contro il Reddito di Cittadinanza ai ragazzi: “Deve eliminare questa vergogna”
- La sorella di Giorgia Meloni festeggia la vittoria: “Se solo sapessero le angosce, i silenzi e l’ansia quella prima volta”
- Andrea Giambruno, compagno di Giorgia Meloni: “Non sono di sinistra come ha detto lei”
- Meloni, sui social pubblica la lettera della figlia Ginevra: “Mamma sono tanto felice che hai vinto, ti amo”
Chi è Francesco Meloni, il padre di Giorgia Meloni
Di Francesco Meloni si sa poco. La stessa figlia, Giorgia, lo ha sempre descritto come una persona poco presente nella sua vita. Tant’è che la nuova premier ed il genitore non si parlano dal 1988: le vicende giudiziarie dell’uomo risalgono al 1995.
Come raccontano i giornali spagnoli, tra il 1995 ed il 1995, Francesco Meloni fu condannato a 9 anni di reclusione per spaccio di droga. I quotidiano Diario De Mallorca e Prensa Iberica raccontano che – dopo aver abbandonato la figlia Giorgia che all’epoca aveva appena un anno – Francesco Meloni scappò in Spagna, sulle Isole Canarie.
Negli anni Ottanta, aveva avuto successo nel mondo della ristorazione e fino al 1995 gestì un ristorante sull’isola di La Gomera ad altre attività sull’isola di Santa Cruz di Tenerife. Tra il 1995 ed il 1995 entrò nel mondo del narcotraffico, trasportando hashish dal Marocco alle isole Baleari.
La condanna per traffico di droga
In particolar modo, nel corso di un viaggio, fu fermato a bordo di una barca dagli agenti della dogana dell’isola di Minorca. In seguito ad un accurato controllo, gli agenti arrestarono Francesco Meloni, trovato con 1.500 chili di hashish. In quell’occasione furono tratti in arresto anche il genero e due figli avuti con un’altra donna.
Nel 1996 arriva la condanna a 9 anni di reclusione. Francesco Meloni ammise di aver accettato quel lavoro illecito perché era in bancarotta. In sede processuale, fece un mea culpa e cercò di scagionare coloro che erano presenti con lui, dicendo che non sapevano dell’attività di spaccio in quanto lui gli aveva parlato di una vacanza in Marocco.
La polemica con Rula Jebreal
La vicenda della condanna per narcotraffico del padre di Giorgia Meloni vede coinvolta, seppur indirettamente, anche la giornalista e scrittrice palestinese con cittadinanza israeliana e italiana, Rula Jebreal. Quest’ultima ha rilanciato via Twitter la notizia relativa al padre della leader di Fratelli d’Italia.
2La Meloni non è colpevole dei crimini commessi da suo padre, ma spesso sfrutta i reati commessi da alcuni stranieri, per criminalizzare tutti gli immigrati, descrivendoli minaccia alla sicurezza. In una democrazia ci sono responsabilità individuali, NON colpe/punizioni collettive”. Questo il tweet della giornalista cresciuta in Israele e poi trasferitasi in Italia, che ha provocato lo sconcerto FdI per dichiarazioni giudicate offensive e “indegne”. Anche perché Jebreal ha aggiunto un secondo tweet nel quale scrive che Giorgia Meloni, postando il video dello stupro di Piacenza, avrebbe detto in passato che “i richiedenti asilo sono criminali che vogliono sostituire i bianchi cristiani”.
La Meloni non è colpevole dei crimini commessi da suo padre, ma spesso sfrutta i reati commessi da alcuni stranieri, per criminalizzare tutti gli immigrati, descrivendoli minaccia alla sicurezza.
In una democrazia ci sono responsabilità individuali,NON colpe/punizioni collettive. https://t.co/Hov9BcRcQS— Rula Jebreal (@rulajebreal) September 29, 2022
Forti le reazioni. “Rula questa è una bassezza. Non si fa politica così e tanto meno giornalismo. Quello che ha fatto il padre della Meloni non c’entra nulla con lei. Cancella questo tweet che tra l’altro ha l’unico effetto di portare ancora più gente a sostenere Fdi”. Lo scrive su Twitter Carlo Calenda, che si aggiunge alla lista di esponenti FdI contro la giornalista.
“Rula Jebreal ha superato il limite“, così il senatore FdI Massimo Ruspandini. “Jebreal getta discredito“, dichiara Paola Frassinetti, deputata FdI. Per un altro deputato FdI, Emanuele Prisco, “continua il clima d’odio”. Secondo l’onorevole FdI Ylenja Lucaselli“, “è prova di squallore radical chic”.
Cosa dice Giorgia Meloni di suo padre Francesco
Nel corso degli anni, Giorgia Meloni ha sempre parlato poco del padre, dichiarando di aver completamente chiuso i rapporti con il genitore quando aveva solo 11 anni. In un’intervista rilasciata alla trasmissione Belve, la Meloni disse:
“Se una bambina di 11 anni decide che il padre non lo vuole vedere più e poi lo fa davvero, evidentemente quest’uomo qualcosa ha fatto. Mio padre ha fatto di tutto per non farsi voler bene, stimare. Faccio fatica a dire che era una brava persona”.