Mario Draghi ha sciolto la riserva e ha accettato l’incarico di formare un nuovo governo: il terzo della legislatura dopo i due esecutivi guidati da Giuseppe Conte. Luciana Lamorgese è Ministra dell’Interno.
Governo Draghi, ecco la lista dei ministri ufficiale | I NOMI
Chi è Luciana Lamorgese, Ministra dell’Interno del governo Draghi
Nata a Potenza l’11 settembre 1953, ha frequentato il Liceo classico Pietro Colletta di Avellino e poi l’Università degli Studi di Napoli Federico II, dove si è laureata con lode in giurisprudenza, abilitandosi alla professione di avvocato. È stata membro della direzione generale per l’Amministrazione generale e per gli Affari del Personale dal dicembre 1980 al dicembre 1985, poi Viceprefetto ispettore di Varese dal 1º gennaio 1989 al 1994.
Il ruolo di Direttrice dell’ufficio Ordinamento della Pubblica Amministrazione
Viene nominata Viceprefetto di Varese dal 1994 al 1996, quindi ricopre il ruolo di Direttrice dell’ufficio Ordinamento della Pubblica Amministrazione dal Ottobre 1996 al 2003 e di Direttrice centrale per le risorse umane del dipartimento per gli Affari interni e territoriali dal 28 luglio 2003 sino al 4 agosto 2008.
Vicecapo del dipartimento per l’espletamento delle funzioni vicarie del dipartimento per le Politiche del Personale dell’Amministrazione civile e per le Risorse strumentali e finanziarie dal 4 agosto 2008 al 10 dicembre 2008. Viene in seguito nominata Vice capo di Gabinetto per l’espletamento delle funzioni vicarie a partire 10 dicembre 2008 fino al 10 gennaio 2012. Ricopre poi l’incarico di Capo del dipartimento per le Politiche del Personale dell’Amministrazione civile e per le Risorse strumentali e finanziarie dal 10 gennaio 2012 al 19 luglio 2013.
Lavora per il Viminale dal 1979, inizialmente presso la prefettura di Varese diventando viceprefetto ispettore nel 1989, viceprefetto nel 1994 e prefetto nel 2003. È stata direttrice delle Risorse umane presso il Dipartimento per gli affari interni e territoriali, ricoprendo numerosi incarichi presso gli uffici centrali del ministero. È stata prefetto di Venezia dal 2010 al giugno 2013. Nel 2012 diventa capo del Dipartimento per le politiche del personale dell’Amministrazione civile. Nel 2013 viene chiamata dall’allora Ministro dell’Interno Angelino Alfano per ricoprire il ruolo di suo Capo di Gabinetto, in sostituzione di Giuseppe Procaccini, coinvolto nel caso Shalabayeva. Viene confermata nell’incarico da Marco Minniti.
Nel 2017 è promossa da Marco Minniti a Prefetto di Milano, succedendo ad Alessandro Maragoni, andato in pensione. Il 13 novembre 2018, un mese dopo essere andata in pensione, viene nominata consigliere di Stato dal Consiglio dei Ministri presieduto da Giuseppe Conte, nel suo primo governo.
Ministro dell’Interno, terza donna nella storia
Dal 5 settembre 2019 ricopre la carica di Ministro dell’Interno nel Governo Conte II, succedendo a Matteo Salvini. È la terza donna nella storia a ricoprire l’incarico di Ministro dell’Interno dopo Rosa Russo Iervolino (nel Governo D’Alema I, tra il 1998 e il 1999) e Annamaria Cancellieri, in carica durante il governo guidato da Mario Monti fra 2011 e 2013. È la terza volta che un prefetto in pensione occupa questo incarico: prima di Lamorgese era stato il caso di Giovanni Rinaldo Coronas e Annamaria Cancellieri.
Il 23 settembre 2019, l’Italia e altri quattro paesi europei, Germania, Francia, Malta e Finlandia, hanno concordato un progetto di accordo da presentare agli altri paesi dell’UE su come gestire la crisi dei migranti, in particolare gli sbarchi verrebbero gestiti secondo un meccanismo volontario di rotazione dei porti.
Il meccanismo di redistribuzione automatica dei migranti salvati nel Mediterraneo settentrionale da navi umanitarie, militari o commerciali riguarderebbe non solo chi ha diritto alla protezione umanitaria ma tutti i richiedenti asilo, cioè la quasi totalità di chi sbarca. La redistribuzione avverrebbe solo tra i paesi aderenti, e dunque su base volontaria e non obbligatoria, e lo Stato aderente dovrebbe farsi carico dell’accoglienza dei migranti, della valutazione dell’istanza di asilo ma anche dei rimpatri di chi non ha diritto. Dopo più di un anno tuttavia il progetto non è stato ancora realizzato e rimane una proposta in discussione.
Nel 2019 sono sbarcati in Italia 11.471 migranti (escludendo tipologie di arrivi diverse dagli sbarchi), e stati trasferiti con ricollocamenti 262 migranti, 172 dei quali dopo il 5 settembre.
La falsa positività al Covid
Il 7 dicembre 2020, durante il Consiglio dei Ministri n. 83 nel quale si parla del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e del MES in vista del Consiglio europeo del 10-11 dicembre, scopre di essere risultata positiva al tampone Covid-19. È stata immediatamente isolata, assieme al Ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio e al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e la seduta è stata sospesa per procedere alla sanificazione dell’aula, come da regolamento vigente. L’11 dicembre successivo la Ministra ha fatto sapere di essersi trattato di una falsa positività.
Chi è Luciana Lamorgese: la vita privata
Figlia dell’ex prefetto Italo Lamorgese, è coniugata con l’infettivologo Orlando Armignacco, ed è madre di due figli.