Cronaca

Mattia Aguzzi, chi è il ragazzo che ha salvato la bimba caduta da uno stabile a Torino

Mattia Aguzzi ha incontrato la bimba che ha afferrato (e salvato) al volo: secondo le prime informazioni, la piccola era caduta dal quinto piano di uno stabile a Torino. Emozionante, anche se breve, l’incontro tra la bambina di 4 anni e il suo “eroe”.

Mattia Aguzzi, ragazzo che ha salvato la bimba caduta da uno stabile a Torino

Sono proprio contento di averla vista sorridere e giocare”, è emozionato Mattia Aguzzi, l’impiegato che sabato scorso ha salvato una bambina di 4 anni precipitata dal quinto piano di uno stabile in via Nizza. I due si sono incontrati nella serata di ieri, domenica 27 agosto, in ospedale per brevi minuti. Il 37enne è entrato ed uscito da una porta secondaria per non farsi notare. Nei minuti in cui si trovava nel reparto di Chirurgia Pediatrica dell’ospedale ha incontrato anche i genitori che lo hanno ringraziato. Il giovane, fin da subito, aveva chiesto delle condizioni della piccola ai carabinieri.

Il racconto

Nel salvare la povera anima innocente ha agito di istinto, in una manciata di secondi che poteva essere fatali. Erano le 10:30 di sabato quando qualcuno (un ragazzo affacciato al balcone di fronte l’abitazione della piccola) vede la bimba sporgersi dal balcone dello stabile. Iniza ad urlare attirando l’attenzione di chi era di passaggio in strada. Tra questi anche l’impiegato torinese con la compagna che stava andando a comprare il pane. “La piccina ha continuato a sporgersi sempre di più e ha scavalcato il cornicione, si è tenuta solo con le braccia e aveva le gambe nel vuoto – racconta Aguzzi – . Ho iniziato a gridarle di stare ferma e di rientrare ma non sentiva”. La piccola precipita e a questo punto non si poteva più aspettare.

“Quando l’ho vista cadere mi sono messo sulla traiettoria, ho chiuso gli occhi e ho sperato che andasse tutto per il meglio, l’ho bloccata attutendo il colpo e siamo caduti a terra entrambi”, spiega il 37enne. Inizialmente non dà alcun segno di vita, poi inizia a piangere. “E’ viva, è viva”, ripetono Mattia e la fidanzata. Poi vengono avvertiti i genitori e l’ambulanza che la trasporta e ricovera in ospedale. Nessuna lesione ma qualche giorno in osservazione nel reparto di chirurgia pediatrica. “Dal quinto piano l’impatto è stato forte, mi sono trovato per terra e all’inizio non riuscivo a respirare”, spiega all’uscita dall’ospedale.

Il commento del sindaco

“Un atto di coraggio e altruismo”, così il sindaco del capoluogo piemontese, Stefano Lo Russo, ha definito il gesto di Aguzzi. “Proporrò al consiglio comunale di conferirgli la Civica Benemerenza, in segno di ringraziamento da parte della Città”.

La compagna: “E’ stato bravissimo”

“Abbiamo sentito urlare ‘Stai ferma, stai ferma’”, inizia così il racconto di Gloria Piccolo, la compagna di Mattia Aguzzi. La giovane si trovava in strada, in via Nizza, con Mattia quando ha sentito le urla provenire dal palazzo di fronte a quello da cui è caduta la piccola. “La bambina era seduta sul cornicione – dice Gloria – io ho provato a citofonare a tutti, ma quando mi sono girata era già caduta giù e Mattia l’aveva presa ed era in ginocchio. La bambina si è messa a piangere e noi abbiamo detto ‘è viva’. Mattia è stato bravissimo”, conclude Gloria.

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