Chi è Michele Riondino, il protagonista della nuova serie Netflix Fedeltà, scopriamo biografia, vita privata, carriera, e il suo profilo Instagram. Tutto quello che c’è da sapere sul noto attore italiano che ha anche avuto una parte in Montalbano.
Chi è Michele Riondino: biografia e vita privata
Michele Riondino è nato a Taranto il 14 marzo 1979. Pugliese, ma romano di adozione, è figlio di Franco e Mariella, rispettivamente ex operaio Ilva e casalinga, che avrebbero voluto per Michele la stessa carriera del padre in fabbrica, come suo fratello Fabio. A quest’ultimo, l’attore è molto legato. Michele, rinuncia alle sicurezze date da un lavoro stabile e sicuro per dedicarsi al cinema, alla recitazione e all’arte in generale. L’attore infatti non si dedica soltanto alla recitazione ma anche alla musica.
Michele Riondino è legato alla make-up artist Eva Nestori. I due si sono conosciuti sul set de Il giovane Montalbano e da quel momento in poi non si sono mai più lasciati. Nel 2014 è nata la loro primogenita Frida, in onore della pittrice messicana Frida Kahlo. Dopo la nascita della bambina, l’attore ha pubblicato una foto su facebook di Eva con la neonata, scrivendo: “Prima mi hai dato la bellezza, poi l’amore e ora mi riempi di vita vita mia. Non vedo l’ora di portarti a casa”. A fine aprile 2020 è nata la loro secondogenita, Irma.
La carriera dell’attore
Dopo gli anni di studio in Puglia, si trasferisce a Roma per frequentare l’Accademia nazionale d’arte drammatica e comincia a interpretare dei ruoli a teatro. Esordisce nella serie televisiva Distretto di Polizia dove è presente dal 2003 al 2005 per tre stagioni. Nel 2006 in televisione recita ne La freccia nera per la regia di Fabrizio Costa. Al cinema prende parte a Il passato è una terra straniera di Daniele Vicari nel 2008 e nel 2009 in Dieci inverni con la regia di Valerio Mieli.
Dal 2012 è il protagonista della nuova fiction Rai Il giovane Montalbano per la regia di Gianluca Maria Tavarelli. Nello stesso anno torna al teatro e debutta anche come regista nell’opera La vertigine del Drago, di Alessandra Mortelliti con supervisione ai testi di Andrea Camilleri; l’opera è andata in scena per la prima volta alla LV edizione del Festival dei due Mondi di Spoleto. È impegnato nella sua città, Taranto, nel Comitato Cittadini e lavoratori liberi e pensanti: dal 2012 è il direttore artistico del concerto del Primo maggio di Taranto insieme a Roy Paci e al concittadino Diodato. Nel 2018 è stato il padrino della 75ª mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Instagram e social
Michele Riondino ha un profilo Instagram @michele_riondino, poco attivo e seguito da 9515 follower.