Chi è Nada l’ex bambina prodigio della canzone italiana: scopriamo la carriera, la vita privata e cosa fa oggi la cantante toscana. Nada è ancora per molti l’adolescente che, a soli 15 anni, conquistò l’Italia col brano “Ma che freddo fa”.
Nada: chi è, carriera, vita privata
Ex bambina prodigio della canzone italiana, Nada è ancora per molti l’adolescente che conquistò l’Italia con Ma che freddo fa: un’apparizione indimenticabile che le regala una popolarità incredibile, ma che però spinge la cantante ad abbandonare la scena per dedicarsi a una ricerca musicale diversa.
Nada Malanima nasce nel 1953 a Gabbro, vicino Livorno, è figlia di un clarinettista e di Viviana, una donna che soffre di una grave depressione. Il motivo di quel nome particolare deriva dal fatto che la madre incontrò una zingara, che si chiamava Nada, che le predisse, leggendole la mano, che avrebbe avuto una figlia femmina dal sicuro successo.
La madre, vedendo il talento vocale della figlia, la spinge a farsi notare cantando alle feste di paese, a scuola, in chiesa e a 14 anni la iscrive ad una scuola di musica, finché un talent scout la nota e la spedisce a Roma per un’audizione.
Chi è Nada, carriera
Dopo l’audizione, Nada riceve subito un contratto dalla RCA e debutta nel 1969 a Sanremo con la canzone che le cambierà la vita: Ma che freddo fa. La giovanissima ragazzina toscana non ha nemmeno 16 anni, ma quella voce matura la rende speciale e le dona un successo clamoroso. La ragazza si fa notare, non solo per la sua grande voce, ma anche per come si presenta sul palco, un look per l’epoca è audace: mini-abito bianco e stivaloni coordinati, immagine da adolescente ribelle.
Nada trionfa due anni dopo, nuovamente a Sanremo, con Il cuore è uno zingaro. Nonostante il grandissimo successo, per Nada gli anni che vanno fino al 1973 sono difficilissimi: l’etichetta discografica la obbliga ad abbandonare gli studi e ad esibirsi continuamente in giro per il Paese.
A soli 20 anni, viene obbligata dal sistema discografico a cantare una hit dopo l’altra, e questa pressione la porta ad ammalarsi di anoressia. Stanca e provata, decide di mollare tutto e andarsene in America, ma il capo della sua etichetta la convince a restare proponendole una collaborazione con Piero Ciampi.
Con questo poeta, Nada registra un paio di album disastrosi dal punto di vista commerciale diventati col tempo fra i dischi cult dello scorso secolo. Parallelamente, inizia a cantare brani scritti da future star del cantautorato italiano: Paolo Conte, Riccardo Cocciante e Claudio Baglioni.
Vita privata, Gerry Manzoli
Dopo aver abbandonato il genere pop, Nada incontra il compagno di una vita: Gerry Manzoli, il bassista dei Camaleonti. Il ragazzo fa breccia nel cuore della giovanissima cantante, che con lui lascia Roma per andare a vivere nella campagna toscana.
Una vita piacevole e ritirata che, dopo la nascita a metà anni Settanta della figlia Carlotta, allontana progressivamente Nada dalla musica. Gerry, però, la convince a riprovarci.
Il ritorno alle scene con Amore disperato
Grazie al sostegno del marito, negli anni Ottanta, Nada torna sulla scena musicale e lancia il primo singolo Ti stringerò del 1982, dove ne è autrice. L’anno successivo arriva Amore disperato: questa canzone diventa un tormentone e le fa vincere il Festivalbar e Vota la voce.
Oltre al genere musicale tendente all’electropop, Nada cambia anche il look, ora fluo, e la chioma passa da hippie a sfilata.
Dopo questo grande successo, la cantante abbandona momentaneamente la scena musicale per tornare poi nel 1987 a Sanremo col brano Bolero. A partire dagli anni Novanta sforna un disco dietro l’altro, collaborando con gli Avion Travel, Marina Rei, Adriano Celentano e numerosi giovani cantautori della sua Toscana.
Negli anni 2000 inizia la carriera da scrittrice, prima di poesie poi di romanzi. Nel 2009 pubblica il libro autobiografico Il mio cuore umano, in cui ripercorre l’infanzia e l’adolescenza dei suoi anni toscani.
Nada ha un profilo Instagram con quasi 8,6mila follower.
Profilo Instagram: @nadamalanima
La bambina che non voleva cantare
Proprio dal libro autobiografico, la regista Costanza Quatriglio, deciderà poi di girare il film La bambina che non voleva cantare, che andrà in onda il 10 marzo 2021 su Rai Uno alle ore 21.25. Il film è stato girato l’anno scorso durante la pandemia e ricostruisce gli anni difficili di Nada dall’infanzia fino allo strepitoso successo di Ma che freddo fa. Per sapere di più sul film CLICCA QUI.