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Chi è la prima donna nella storia a guidare la Corte di Cassazione

Ecco chi è la prima donna nella storia a guidare la Corte di Cassazione. La scelta di Margherita Cassano sarà confermata dal plenum del primo marzo a cui parteciperà anche il presidente Sergio Mattarella.

Prima donna a guidare la Corte di Cassazione, chi è Margherita Cassano

Verrà il giorno in cui una nomina come la mia non sarà più una notizia, e allora sì, per davvero, quello sarà un gran giorno per tutte le donne“, solo due anni fa dichiarava così Margherica Cassano commentando la sua nomina a Presidente della Corte Supresa.

Oggi la sua nomina è stata proposta all’unanimità dalla Commissione per gli incarichi direttivi del Csm. A confermarlo sarà il voto finale in una seduta di plenum fissata per il primo marzo in cui parteciperà anche Sergio Mattarella. La donna prenderà il posto di Pietro Curzio, ex presidente eletto due anni fa, prossimo alla pensione.

Chi è la donna

Presidente della Corte d’Appello di Firenze dal 2015 ed allieva di Pier Luigi Vigna, procuratore nazionale antimafia. Cassano ha ricoperto anche il ruolo di presidenza della Prima Sezione Penale della Corte Suprema, che si occupa di omicidi o violenze gravi. Consigliere, inoltre, al Csm e alla direzione distrettuale Antimafia.

Ha fatto parte delle Sezioni Unite, prima sezione penale dove è stata relatrice della sentenza di condanna per concorso estremo in associazione mafiosa dell’ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri.

Dal 2016 ha presieduto la Corte d’Appello di Firenze dove è rimasta fino al luglio del 2020, quando è arrivata la nomina di presidente aggiunto della Cassazione.

I primi anni come pubblico ministero e la sentenza di condanna a Dell’Utri

Nata a Firenze da una famiglia di origine lucana, da padre magistrato, entra nell’ambito della magistratura nel 1980: fino al 1998 è stata pubblico ministero a Firenze dove ha seguito inchiesta sui casi di associazioni di stampo mafioso e traffico internazionale di droga. Dal 1998 e per quattro anni è stata togata di Magistratura Indipendente al Csm.

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