Chi è Willie Peyote, concorrente a Sanremo 2025. Peyote è un rapper e cantautore torinese che ha già partecipato alla kermesse musicale italiana nel 2021. Scopriamo la biografia, la carriera e il ritorno al festival.
Chi è Willie Peyote, Sanremo 2025: la biografia e carriera
Guglielmo Bruno, in arte Willie Peyote, è nato il 28 agosto 1985 a Torino, da padre torinese di Barriera e madre biellese, entrambi musicisti. La scelta del suo nome da rapper è nata unendo il personaggio Willy Coyote con il peyote, il cactus dagli effetti allucinogeni.
Laureto in scienze politiche con una tesi sulla rivolta di Los Angeles del 1992, e il pestaggio di Rodney King da parte della polizia, si è avvicinato al mondo della musica grazie al padre, seguendolo anche in alcune tournée del gruppo dove canta, i Funk Shui Project. È un tifoso del Torino, ma della sua vita privata non si sa praticamente nulla. Da sempre molto riservato, non si sa neppure se sia o meno fidanzato.
Il suo debutto discografico risale al 2011 con “Il manuale del giovane nichilista”, un album che riflette il suo approccio critico e disincantato alla società. Nel 2013 pubblica “Non è il mio genere, il genere umano”, confermando il suo stile dissacrante e riflessivo.
Il 2015 segna una svolta con “Educazione Sabauda”, album certificato oro che contiene il brano “Io non sono razzista ma…” e il singolo di successo “C’era una Vodka”. Due anni dopo, nel 2017, esce “Sindrome di Tôret”, seguito da “Iodegradabile” nel 2019 e “Pornostalgia” nel 2022, consolidando la sua posizione nella scena indie e hip-hop italiana.
Il ritorno a Sanremo
Willie Peyote torna sul palco del Festival di Sanremo 2025, in scena dal 11 al 15 febbraio al Teatro Ariston. Il rapper e cantautore torinese figura tra i 30 Big annunciati da Carlo Conti durante il TG1 del 1° dicembre.
Sui social @williepeyote , il cantante ha ironizzato sulla sua partecipazione scrivendo: “Eh niente, devo ufficialmente mettermi a dieta. Grazie Carlo Conti per la fiducia”.
Willie Peyote ha già calcato il palco dell’Ariston nel 2021 con “Mai dire mai (La locura)”, brano che gli è valso il prestigioso Premio della Critica ‘Mia Martini’ e il sesto posto nella classifica finale.
La sua partecipazione non è passata inosservata anche per alcune dichiarazioni contro il sistema dello spettacolo e alcuni colleghi. Il brano è diventato disco di platino, affermandosi come una critica post-pandemica alla società dell’intrattenimento.
