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Chi era Jeffrey Dahmer: il serial killer protagonista della serie di Ryan Murphy

Chi era Jeffrey Dahmer: il serial killer protagonista della serie di Ryan Murphy. La storia vera del cannibale di Milwaukee raccontata nella nuova miniserie Netflix di dieci episodi. Sta ottendendo molto successo, a tal punto da scalare le classifiche della piattaforma di streaming, arrivando ai primi posti.

Chi era Jeffrey Dahmer: il serial killer della serie tv

Violenza sessuale, cannibalismo, necrofilia, squartamento. Sono solo alcune delle modalità con cui ha effettuato molteplici omicidi a sangue freddo. Stiamo parlando di Jeffrey Dahmer, l’assassino e cannibale di Milwaukee che è protagonista della nuova serie Netflix di Ryan Murphy, il cui titolo è Dahmer: Mostro. Nasce il 21 maggio del 1960 a Milwaukee, una cittadina del Wisconsin. Figlio di uno studente di chimica e di un’istruttrice telescriventista, fino all’età di sei anni Jeffrey è un bambino felice.

Qualcosa cambia definitivamente quando si trasferisce con i genitori in Ohio. Da quel momento Jeffrey diventa un bambino chiuso. Forse è dovuto anche alla lontananza del padre, che per impegni accademici era spesso via. Inoltre, la madre soffriva di depressione e ipocondria. A soli 8 anni, Jeffrey inizia a collezionare resti di animali morti. A 13 anni inizia a essere oggetto di scherzi a scuola e ad avere fantasie sessuali su persone morte. Il problemi di alcolismo arrivano all’età di sedici anni. Una volta raggiunta la pubertà, Dahmer capisce di essere gay ma sceglie di tenerlo nascosto a tutti.

I primi omicidi, il carcere e la morte

La lista dei crimini si apre a 18 anni, in seguito alla separazione dei suoi genitori. La vittima è un giovane autostoppista di 19 anni, ucciso dopo aver avuto un rapporto sessuale con lui. L’ultimo tentativo di omicidio di Jeffrey Dahmer avviene il 22 luglio 1991. Invita un ragazzo in casa, lo addormenta parzialmente con un sonnifero e lo costringe a entrare nella sua camera da letto.

 

Qui la vittima scelta nota foto sconvolgenti e un insopportabile odore di marcio. Così riesce a scappare fino a raggiungere la polizia. Gli agenti fanno scoperte terrificanti e arrestano Jeffrey Dahmer. Viene preso e sottoposto a processo, viene dichiarato colpevole e condannato all’ergastolo con un totale di 957 anni di prigione. Una volta recluso si converte al cristianesimo ma i compagni di cella provano in più occasioni a ucciderlo, finché un carcerato schizofrenico non ci riesce, il 28 novembre del 1994: aveva solo 34 anni.

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