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Chi era Michael Jackson?

Chi era Michael Jackson il grande Re del Pop? Scopriamo di più sulla sua carriera, sulla vita privata e sulla sua malattia. Dal suo esordio con i The Jacksons fino alla sua carriera da solista e al successo mondiale: ecco tutte le tappe del Re del Pop.

Michael Jackson, chi era

Michael Jackson, il Re del Pop, nacque a Gary nello Stato dell’Indiana il 29 Agosto del 1958. Settimo dei dieci figli di Joseph Jackson, operaio in un’acciaieria della United States Steel e di Katherine Esther Scruse, commessa in un supermercato, Michael Joseph Jackson trascorse l’infanzia a Gary, in una modesta abitazione al n. 2300 di Jackson Street. Il suo esordio nel mondo della musica avviene con la creazione di una band musicale formata da lui e dai suoi fratelli, Tito, Jermaine, Jackie, Marlon, i cosiddetti “The Jacksons”. La band venne creata per volontà del capofamiglia, chitarrista di un gruppo R&B amatoriale. Il rapporto di Michael con il padre fu basato sulla conflittualità e sull’incomprensione, a causa del comportamento da padre-padrone di Joseph, dispotico nei confronti dei figli. Fratelli di Michael, oltre quelli del quintetto sono Rebbie, La Toya, Janet, Brando, morto 24 ore dopo la nascita e Randy, subentrato nella band dopo che Michael ebbe iniziato la carriera da solista.

The Jacksons 5 riscossero un successo immediato sin dalle prime apparizioni in pubblico nel 1969 divenendo il primo gruppo di teen idols afroamericani di fama mondiale. Scritturati dalla Motown, nel 1997 entrarono a far parte della Rock and Roll Hall of Fame, e nel 1999 della Vocal Group Hall of Fame. Si trasferirono in California.

Carriera da solista

Dotato di orecchio assoluto e di una straordinaria propensione per la danza, Michael Jackson esordì cantando a cappella il brano Clim Ev’ry Mountain in una recita scolastica della scuola materna. Nel 1979 lanciò Off The Wall, il suo primo album da solista, considerato una pietra miliare nella storia della musica. Con oltre 40 milioni di copie vendute e ben quattro brani nella Top 5 della Billboard Hot 100 è l’album di un’artista afroamericano più venduto della storia. L’opera si aggiudicò tre American Music Awards e un Grammy Award. Michael Jackson abbatté le barriere razziali divenendo il primo artista nero entrato in una classifica per bianchi. L’album Thriller del 1982, il singolo e il rivoluzionario video con gli zombie sono le opere che maggiormente identificano Michael Jackson. Album da Guinness dei primati e Disco di Platino, Thriller vendette oltre 110 milioni di copie.

Riconosciuto unanimemente il numero uno nella propria arte, insignito di tre lauree honoris causa, Michael è stato l’artista più amato e più premiato nella storia della musica popolare e quello che ha venduto il maggior numero di dischi: un miliardo all’incirca nel mondo, record imbattuto nella storia della musica. Tra i suoi successi, ricordiamo: Bad (1987), Dangerous (1991) e HIStory (1995), settimo, ottavo e nono album di Michael Jackson, rientrano anch’essi tra i Guinness dei primati. Blood on the Dance Floor (1997) è dedicato a Elton John che nel 1993 aveva tentato di aiutare la pop star americana a disintossicarsi dagli analgesici. Il successo si ripeté con Invincible del 2001 e Number Ones del 2005. Nel 1989 Elizabeth Taylor e Eddie Murphy consegnarono a Michael Jackson due premi prestigiosi: l’Heritage Award for Career Achievement e il Sammy Davis Jr. Award for Entertainer of the Year. Agli American Music Awards 2002 la star venne insignita del titolo Miglior artista del Secolo. Al World Music Awards di Londra 2006, ricevette il Diamond Award, da Beyoncé.

La morte di Michael Jackson

Michael Jackson morì a Los Angeles il 29 Giugno 2009 presso l’ospedale UCLA Medical Center. Dopo quattro anni di assenza dalle scene, stava preparandosi per il tour Michael Jackson’s This Is It. Lunga serie di concerti che avrebbe dovuto iniziare a Londra nel mese di Luglio. I referti autoptici sulla salma rilevarono che la morte della pop star sopravvenne per arresto cardiaco causato da intossicazione da antidolorifici. Conrad Murray, il medico personale di Jackson che somministrò i farmaci letali venne accusato di omicidio colposo e condannato.

L’amore dei fan

La morte del Re del Pop diede origine ad un evento mediatico senza eguali che procurò il crash della Rete. Flash mob a Città del Messico il 29 Agosto 2009, data del cinquantunesimo compleanno di Michael: una folla di circa 14 mila fans danzò la coreografia di Thriller lungo le strade della metropoli. Le spoglie di Michael Jackson riposano presso il Forest Lawn Memorial Park di Glendale, in California.

La malattia

Michael soffriva di vitiligine e di lupus eritematoso sistemico, due malattie della pelle autoimmuni, come conferma anche l’autopsia effettuata il 26 giugno del 2009, il giorno dopo la sua morte. La vitiligine è una malattia cutanea caratterizzata da estese macchie bianche che porta a una progressiva depigmentazione della cute, ovvero a uno schiarimento irregolare della pelle, di cui ancora non si conosce la causa e per la quale non esiste una cura. La vitiligine portò Michael a perdere la pigmentazione in quasi tutte le aree del corpo, lasciando la sua pelle traslucida più che bianca. Il guanto, le maniche lunghe anche d’estate, il cappello e la mascherina servivano a coprire queste macchie antiestetiche, che gli provocavano un forte imbarazzo in pubblico.

Per anni la sua truccatrice e fidata amica Karen Faye, che lo seguiva come un’ombra, ha coperto la vitiligine con un pesante trucco. Nei primi anni dell’insorgenza della malattia, Karen scuriva le macchie bianche, ma, quando la vitiligine si diffuse in quasi tutto il corpo, iniziò a schiarire le poche zone rimaste scure, in modo da mostrare un colorito uniforme. Solo allora il cantante si sottopose a trattamenti di schiarimento della pelle per uniformarla. Michael Jackson è sempre stato molto riservato sulla sua malattia, soltanto all’inizio degli anni Novanta, durante la famosa intervista con Oprah Winfrey, parlò per la prima volta dei suoi problemi cutanei.

L’incidente

Nel 1984 Michael Jackson stava registrando uno spot pubblicitario. I suoi capelli presero fuoco accidentalmente procurando gravi ustioni di terzo grado al cuoio capelluto e alla base della testa che arrivarono fino al cranio. All’incidente seguirono numerosi interventi di chirurgia plastica per risanare le ferite e coprire le cicatrici.

Vita privata

Il primo matrimonio di Michael Jackson risale al 1994. Sposò Lisa Marie Presley, figlia di Elvis Presley. Nel 1996 seguì il divorzio. Dello stesso anno le seconde nozze con Deborah Jeanne Rowe (Debbie), sua ex infermiera personale. La coppia divorziò nel 1999 ed ebbe due figli: Prince Michael Jackson (1997), e Paris Michael Katherine Jackson (1998). Nel 2002, nato da una madre surrogata, Michael Jackson ebbe il suo terzo figlio: Prince Michael Jackson II, soprannominato Blanket.

Michael Jackson e la beneficenza

We Are the World è un inno, scritto nel 1985 con Lionel Richie, dedicato da Michael Jackson ai temi umanitari al centro di molte sue canzoni e dell’intera attività artistica. Michael Jackson desiderava combattere povertà, fame e ingiustizia. A questo scopo fondò l’organizzazione no profit Heal the World Foundation a cui venne devoluto l’incasso di Dangerous World Tour (1992), il secondo tour mondiale da solista. Nel 1999 la star organizzò due grandiosi concerti benefici, intitolati Michael Jackson & Friends, a cui parteciparono colleghi di fama internazionale.

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