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Chi era Totò Schillaci, mito dell’Italia ai Mondiali e secondo al Pallone d’Oro

Chi era Totò Schillaci: l'amore per sua moglie Barbara

Chi era Totò Schillaci: l'amore per sua moglie Barbara

Totò Schillaci è morto. A 59 anni, l’ex capocannoniere dell’Italia ai Mondiali casalinghi 1990, è scomparso. All’improvviso si è spento il mito di una generazione. L’amore per la moglie Barbara Lombardo, con cui ha avuto 3 splendidi figli.

È morto Totò Schillaci, l’amore per sua moglie Barbara e i suoi tre figli

Totò Schillaci rimarrà impresso nella memoria collettiva per le sue straordinarie performance sul terreno di gioco. Il celebre attaccante di Palermo è venuto a mancare oggi, 18 settembre, dopo aver affrontato per anni una battaglia contro un tumore al colon, che nel 2023 lo aveva portato a subire due interventi chirurgici. Accanto a lui, i suoi tre figli e la moglie, Barbara Lombardo, che è stata la sua compagna di vita e il suo sostegno in questi mesi così difficili.

La famiglia, l’8 settembre, aveva comunicato il ricovero di Schillaci in ospedale, dove era sotto la vigilanza costante di un’équipe medica, attiva giorno e notte. Purtroppo, c’è stato un aggravamento nelle ore precedenti alla sua scomparsa. Scrivere queste parole è stato un compito arduo, e viverle è stato ancor più doloroso. Totò e Barbara erano uniti da circa vent’anni, e il loro amore è sbocciato dopo un lungo periodo di corteggiamento.

Il matrimonio tra Totò e Barbara

Il 18 giugno 2012, Totò e Barbara si sono promessi amore eterno. La cerimonia si è svolta a Villa Niscemi e ha visto la partecipazione di circa 200 invitati. “È il mio momento magico, il giorno più bello della mia vita”, dichiarò il Totò. Il menù del ricevimento era interamente dedicato al pesce e ai sapori tipici della loro Sicilia. Per la luna di miele, la coppia ha optato per una splendida vacanza in Messico. I due si erano conosciuti dieci anni prima, nel 2002, ma si erano mantenuti solo come amici per diverso tempo. Entrambi avevano una relazione e non era scattata quella scintilla immediata.

Tuttavia, l’amicizia ha evoluto in un crescente interesse reciproco, portando a una romantica storia d’amore, nel momento in cui entrambi erano finalmente single. Solo un anno prima, nel 2011, si erano ritrovati e da allora la loro avventura è diventata un bellissimo capitolo. Entrambi con ‘diverse’ esperienze alle spalle, hanno trovato nel loro abbraccio un senso di appartenenza, e da quel 2011 sono sempre stati inseparabili.

Da questo amore sono nati 3 splendidi figli, Mattia, Jessica e Nicole. Mattia è il maggiore dei tre figli di Schillaci. I due erano molto legati e neanche il divorzio burrascoso con la madre e la lontananza, lui vive in Portogallo, avevano raffreddato il loro rapporto. Jessica è la seconda figlia di Totò. Un’infermiera ma che ama anche scrivere, infatti ha un suo blog. Ed infine Nicole, la terzogenita.

La carriera di Totò Schillaci

È ben noto per essere uno dei più grandiosi calciatori italiani della storia e viene ricordato in particolare per la rete segnata nel campionato del mondo del 1990. La sua carriera calcistica sembrava quasi predestinata, essendo nato in una famiglia appassionata di calcio; infatti, sia il fratello minore che il cugino, Antonio Maurizio Schillaci, giocano entrambi a livello professionistico.

Il suo percorso inizia con l’Amat Palermo e prosegue con il Messina, dove milita in serie C2. Tuttavia, il suo talento lo porta rapidamente in serie B e, dopo aver subito due importanti interventi ai menischi, riesce a tornare in campo con grande successo, realizzando numerosi gol e accumulando tanta esperienza.

Il 1969 segna un punto di svolta nella sua carriera, in quanto esordisce in serie A con il club della Juventus. Questo gli consente di partecipare prima alla Coppa Italia e poi alla Coppa UEFA. Nel 1992 viene ingaggiato dall’Inter; successivamente, viene convocato per diversi campionati giapponesi, fino a decidere di ritirarsi ufficialmente nel 1999.

Durante il campionato del mondo del 1990, Schillaci conquista il titolo di capocannoniere e di miglior giocatore della manifestazione. Nello stesso anno ottiene il secondo posto nella classifica del Pallone d’oro; la celebre canzone “Notti Magiche”, interpretata da Edoardo Bennato e Gianna Nannini, funge da colonna sonora per le sue reti.

 

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