Dopo la nomina dei sottosegretari, il governo Draghi ha completato la sua formazione. Il nuovo Esecutivo di alto profilo è partito tra le luci e le ombre. Infatti, non tutti i partiti politici sono pienamente soddisfatti. Chi ha guadagnato i consensi elettorali con il governo Draghi?
Quali partiti hanno guadagnato consensi elettorali con il governo Draghi?
I primi 10 giorni di attività e di programmazione hanno restituito un quadro piuttosto chiaro e trasparente. Vola il Centrodestra, pronto ad assorbire ogni compromesso con il nuovo Esecutivo. Matteo Salvini e Giorgia Meloni continuano a scalare classifiche, mentre Forza Italia guadagna terreno.
Fratelli d’Italia, poi, con la mossa della coerenza di Giorgia Meloni, è riuscito addirittura a salire fino al 16,6%, intravedendo la scia del Pd, decisamente in calo.
Italia Viva, Azione e Più Europa, invece, hanno notevolmente acquisito appeal con l’adesione al progetto del governo. Infatti, sommando i loro consensi si raggiunge circa il 9%, ovvero una terza gamba del governo Draghi.
Governo Draghi: i partiti che hanno perso consensi elettorali
Nei sondaggi, in questi primi giorni di governo Draghi, il Pd è stato il partito maggiormente penalizzato in termini di consensi elettorali. Infatti, l’adesione al governo di unità è costata al Partito Democratico circa un punto ed una discesa al 19,1%.
Il Pd non scendeva così in basso dall’inizio della pandemia, risultando indiscutibilmente il principale sconfitto di questa alleanza, insieme al MoVimento 5 Stelle. Anche i 5 stelle hanno perso oltre mezzo punto e sono calati al 14,3%. Inoltre, il M5S è nel bel mezzo di una possibile scissione e soltanto il ritorno di Giuseppe Conte potrebbe riflettersi positivamente nei sondaggi.
Il crollo dei consensi. Cosa accade al M5s?
Il M5S lentamente sta sgretolando i suoi consensi elettorali, a causa delle ultime scelte alquanto discutibili, tra espulsioni e polemiche. Per poter riorganizzarsi, sarà necessario l’apporto di una figura carismatica, amata, attualmente manchevole nel MoVimento. L’ex Presidente del Consiglio sembra rispondere ai suddetti requisiti, come dimostrato ampiamente anche durante la gestione pandemica.