Nuove chiusure fantasma su Google Maps: quali autostrade sono state erroneamente rimosse dall’app. Il navigatore ha segnalato blocchi inesistenti sulle autostrade A1, A14 e A22. Queste interruzioni fantasma sono scomparse dopo un paio d’ore, intorno alle 8 di questa mattina. Sembra che le indicazioni errate non abbiano avuto un impatto sulla viabilità. Non è la prima volta che accade: già a ottobre 2024 e a maggio 2023 l’app aveva segnalato strade non percorribili.
Chiusure fantasma di autostrade su Google Maps: cosa è successo
Secondo Google Maps, alcuni tratti delle autostrade A1, A14 e A22 risultavano chiusi. Questa mattina, gli automobilisti hanno ricevuto un avviso sull’app che indicava il percorso bloccato e suggeriva un itinerario alternativo. In realtà, nessun tratto era interrotto; si tratta di un errore dell’algoritmo che genera “chiusure fantasma”. Non è la prima volta che accade. Già nell’ottobre 2024, Google Maps aveva indicato un’interruzione dell’autostrada del Brennero tra Vipiteno e il confine di stato, nonostante la strada fosse percorribile. A maggio 2023, invece, a causa di una chiusura inesistente nello stesso tratto autostradale, ben 17.000 veicoli erano transitati attraverso il piccolo comune di Vipiteno (che conta meno di 10.000 abitanti), generando sei chilometri di ingorghi.
Quali autostrade sono state segnalate sull’app
Il navigatore ha riportato blocchi inesistenti sulle autostrade A1, A14 e A22. Sono state segnalate strade impraticabili sull’Autobrennero, a sud di Bolzano, Trento e Verona, così come lungo l’Autosole tra Piacenza e Parma e tra Imola e Cesena, come riportato dall’ANSA. Tuttavia, queste interruzioni fantasma sono scomparse dopo un paio d’ore, intorno alle 8 di questa mattina. Sembra che, in questo caso, le informazioni errate non abbiano avuto un impatto sulla viabilità.
Perché non dovremmo riporre fiducia in Google Maps
Le cause delle chiusure fantasma non sono del tutto chiare, ma è probabile che si tratti di un errore dell’algoritmo. Nel caso di ottobre, sembra che la segnalazione di una strada interrotta fosse dovuta a lavori di riasfaltatura, che avevano reso inaccessibili solo alcune corsie, causando rallentamenti nel traffico in quella zona.
L’app ha già mostrato delle lacune in passato. Lo scorso febbraio, due turisti tedeschi sono rimasti bloccati per una settimana in una palude del Queensland, Australia, dopo aver seguito le indicazioni di Google Maps. Nel 2023, una squadra di soccorso alpino ha dovuto intervenire per salvare tre escursionisti in Canada, poiché anche in quel caso i turisti avevano scelto di seguire un percorso indicato da Google Maps che si è rivelato inesistente.
A fine novembre in India, tre uomini hanno perso la vita. Google Maps li aveva guidati a percorrere un ponte sopraelevato sul fiume Ramganga, nel distretto di Bareilly. Tuttavia, una volta imboccata la strada, sono stati colti di sorpresa e sono caduti nel vuoto, poiché il ponte indicato dall’app era incompleto.