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La rivelazione di De Sica: “Mi sentivo un cane a recitare, facevo il cameriere in Venezuela”

Christian De Sica faceva il cameriere in Venezuela. A rivelarlo è stato lo stesso attore romano, reduce da “Sono solo fantasmia” suo ultimo film in cui ha lavorato con il figlio Brando.

Christian De Sica faceva il cameriere in Venezuela

In una intervista al Corriere della Sera, il figlio d’arte ha parlato del suo passato e dei suoi primi anni nel mondo del cinema: “Mi vergognavo a fare l’attore, con padre attore e grande regista, e madre attrice. Mi sentivo un cane, non volevo fare brutte figure e, siccome avevo una fidanzatina venezuelana, me ne andai dall’altra parte del mondo: conoscevo lo spagnolo grazie a mamma e volevo provare a cimentarmi nelle prime esperienze artistiche lontano da casa per non dover subire ingombranti paragoni”.

La scelta

“All’inizio, non trovando lavoro, mi adattai a fare il cameriere in un albergo lussuoso, il Tamanaco Hotel di Caracas. Fu la conoscenza di un ricchissimo che mi cambiò le prospettive. Renny Ottolina, un produttore radio-televisivo, soprattutto un personaggio molto conosciuto e amato dal pubblico, una specie di Mike Bongiorno. Mi prese in simpatia e mi offrì un contratto da cantante-attore, intrattenitore”.