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Agrigento, accoltella moglie e figli e poi si barrica in casa: bambini gravi | Arrestato dopo ore di trattative

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Immagine di repertorio

Accoltella la moglie e i loro figli piccoli e poi si barrica in casa: sono momenti di tensione a Cianciana in provincia di Agrigento. La donna è stata portata in ospedale con un’ambulanza mentre per il bimbo di 7 anni si è reso necessario l’intervento dell’elisoccorso.

Sia le sue condizioni che quelle della sorellina (di 3 anni) sono considerati gravi. Le sue condizioni sono gravi. L’aggressione al culmine di una lite: pare, infatti, che la donna volesse separarsi dal marito. L’uomo è stato tratto in arresto dopo circa sei ore di trattative. Lo riporta AgrigentoNotizie.

Agrigento, 35enne accoltella moglie e figli e poi si barrica in casa

Il fatto nel tardo pomeriggio di oggi, 23 maggio, a Cianciana, in una casa popolare in piazza Puccini. Dalle prime, frammentarie, informazioni l’uomo, un meccanico di 35 anni, a culmine di una violenta lite avrebbe accoltellato prima la moglie e poi i loro due figli, un maschietto di 7 anni ed una femminuccia di 3 anni.

La donna è riuscita a fuggire per le scale con in braccio il figlio. Entrambi sono stati subito soccorsi e portati in ospedale. L’uomo, poco dopo, ha fatto uscire la figlia consegnandola ai soccorritori saliti con una gru.

I soccorsi: gravi i due bambini

Il figlio maggiore, di 7 anni, è stato raggiunto da alcuni fendenti all’addome e anche al torace, che hanno sfiorato il cuore. Il piccolo, in gravi condizioni, è stato trasferito con l’elisoccorso all’ospedale dei bambini di Palermo dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.

A destare maggiore preoccupazione le condizioni della bambina di 3 anni. La piccola ha un’emorragia cerebrale ed è intubata. È attualmente ricoverata nello stesso ospedale dove è il fratellino. La madre è stata accompagnata al presidio di Agrigento, Non è in pericolo di vita.

L’intervento delle forze dell’ordine

Sul posto sono intervenuti sia i carabinieri che i vigili del fuoco. Le forze dell’ordine sono a lavoro per convincere l’uomo ad uscire dall’abitazione prima che possa compiere gesti estremi. Si attende l’arrivo di un mediatore che cercherà di avviare una trattativa con lui.

L’intera zona è stata sgomberata e interdetta. Come riporta la stampa locale è presente anche il procuratore del tribunale di Sciacca Roberta Buzzolani. In base alle prime informazioni emerse alla base dell’aggressione vi sarebbe una lite tra i coniugi, pare che la donna volesse separarsi dal marito.

L’arresto

Dopo circa 6 ore di trattative il negoziatore del reparto operativo dei carabinieri ha convinto l’uomo a consegnarsi ed è stato arrestato.

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