Colpo basso al Vaticano dalla Cina: è stato nominato il nuovo vescovo di Shanghai senza l’ok di Papa Francesco. Secodno Asianews, l’investitura del vescovo sarebbe determinata solo dal Partito comunista dell’Associazione Patriottica senza essere stata concordata con la Santa Chiesa.
Cina, nuovo vescovo di Shangai: nominato senza l’approvazione di Papa Francesco
La designazione ha dunque avuto carattere unilaterale ed è andata avanti senza l’approvazione papale. Un particolare non secondario poiché questo non era previsto dall’accordo appena rinnovato tra i due Stati, generando così turbamento alla comunità cattolica locale.
L’accordo
In base all’accordo sino-vaticano del 2018, rinnovato sia nel 2020 che nel 2022, la scelta dei nuovi vescovi cinesi dovrebbe essere sempre condivisa e certificata dalla Santa Sede e dalle autorità di Pechino. Ma non è la prima volta che continuano ad esserci violazioni. A novembre il Vaticano aveva denunciato la violazione anche nella nomina del vescovo della diocesi di Jiangxi.