Ciro Immobile è un calciatore italiano, attaccante della Lazio e della nazionale italiana. Centravanti di razza, cerca comunque di spaziare sul tutto il fronte d’attacco. Tra i suoi punti di forza da riconoscere, senza dubbio, il grande senso del goal, il dribbling negli spazi stretti e l’essere in grado di calciare di prima intenzione e con entrambi i piedi.
20 febbraio 1990: nasce Ciro Immobile, noto calciatore italiano
Nato a Torre Annunziata il 20 febbraio del 1990, Ciro Immobile ha trascorso la sua infanzia assieme alla famiglia: mamma Michela, papà Antonio e suo fratello Luigi. La passione per il calcio è un’eredità del padre, che ha sempre giocato. Lui dovette rinunciare per lavorare, ma ha incoraggiato suo figlio a seguire i suoi sogni.
Ha studiato presso le scuole medie “Manzoni” e poi si è iscritto alle scuole superiori “Marconi”, studiando per prendere il diploma come perito tecnico. Nel frattempo ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo del calcio. Da piccolissimo ha giocato nella scuola calcio Torre Annunziata ’88, per poi arrivare alle giovanili del Sorrento.
Nel 2007, il grande balzo: si è trasferito a Torino, poco più che 17enne, per giocare nella primavera della Juventus. Non riuscendo a conciliare la sua neonata carriera calcistica con gli studi, Immobile ha deciso di lasciare la scuola ad un passo dal traguardo.
L’esordio nella massima serie
Poche settimane più tardi, il 14 marzo, Ciro Immobile esordisce in Serie A. La Juve ottiene una vittoria per quattro a uno contro il Bologna. Il 25 novembre dello stesso anno debutta anche in Champions League, nella sconfitta per due a zero subita dal Bordeaux. Ciro entra in campo al posto di Alessandro Del Piero.
Nuovamente vincitore del Torneo di Viareggio nel febbraio del 2010 (autore di una tripletta in finale contro l’Empoli e miglior marcatore della manifestazione), nell’estate del 2010 Immobile si trasferisce insieme con Luca Marrone in prestito al Siena. Debutta con i toscani nella partita di Coppa Italia contro la Ternana, per poi giocare per la prima volta in Serie B contro il Cittadella, nel quarto turno di campionato.
Per il primo gol in un torneo professionistico, tuttavia, è necessario attendere il 27 ottobre e il match contro il Lecce, terzo turno di Coppa Italia. La prima rete in B di Ciro Immobile, invece, è del 20 novembre.
Dal Grosseto al Pescara
Nel gennaio del 2011, in ogni caso, Immobile viene già ceduto, non essendo riuscito a conquistare un posto da titolare, e passa al Grosseto. Con i maremmani segna solo una rete, il 18 febbraio, contro l’Empoli, ma non ha miglior fortuna. Ad agosto, pertanto, l’attaccante napoletano cambia di nuovo casacca. Questa volta gli tocca quella del Pescara, sempre in Serie B.
Nell’annata 2011/2012, con Zdenek Zeman in panchina, Ciro Immobile mette a segno ben ventotto reti, diventando il capocannoniere del torneo e il giocatore della storia della squadra abruzzese ad aver totalizzato più marcature in una stagione sola. Grazie anche ai suoi gol (oltre che alle giocate del suo partner d’attacco Lorenzo Insigne e del centrocampista Marco Verratti), il Pescara viene promosso in Serie A.
Nel frattempo metà del suo cartellino era stata ceduto dalla Juve al Genoa per una cifra di quattro milioni di euro.
Genoa e Torino
A giugno del 2012 la compartecipazione viene rinnovata a favore dei liguri, così che Ciro diventa genoano. Dopo aver indossato per la prima volta la maglia rossoblù in Coppa Italia contro il Verona, Immobile conclude la stagione 2012/2013 giocando trentaquattro volte ma mettendo a segno solo cinque gol.
Nel luglio del 2013, quindi, la Juventus risolve la compartecipazione con il Genoa a proprio favore, per poi cedere metà del cartellino al Torino.
In maglia granata, nella stagione 2013/2014 Immobile conquista il titolo di capocannoniere, grazie a ventidue gol segnati in trentatré partite. Diventa, così, il tredicesimo giocatore nella storia del calcio italiano ad avere ottenuto la classifica marcatori sia in B che in A.
L’esordio in nazionale di Ciro Immobile
Nel frattempo, il 2 marzo del 2014, Immobile viene convocato per la prima volta nella Nazionale maggiore dal commissario tecnico Cesare Prandelli, che lo fa esordire nell’amichevole persa per uno a zero dagli azzurri contro la Spagna a Madrid.
L’attaccante campano viene convocato anche per i Mondiali che si disputano in Brasile: gioca nella partita vinta contro l’Inghilterra e nella sconfitta contro l’Uruguay, per colpa della quale l’Italia viene eliminata.
Al Borussia Dortmund
Dopo aver riscattato l’intero cartellino di Immobile dalla Juve per otto milioni di euro, il Torino cede il giocatore al Borussia Dortmund per una cifra di poco inferiore ai venti milioni. Ciro debutta in una partita ufficiale con i gialloneri nella partita di Supercoppa di Germania vinta per due a zero contro il Bayern Monaco il 13 agosto. Esordisce in Bundesliga dieci giorni più tardi.
In Champions League segna contro l’Arsenal, prima di realizzare la sua prima rete in Coppa di Germania a ottobre. Nello stesso torneo arriva la prima doppietta, a marzo del 2015, contro la Dinamo Dresda. La stagione a Dortmund si conclude, comunque, con appena tre reti in campionato, ma con quattro gol in sei partite in Champions.
A Siviglia
Complici evidenti problemi di ambientamento e di apprendimento del tedesco, Immobile nel luglio del 2015 viene ceduto in prestito in Spagna, al Siviglia, con obbligo di riscatto per gli andalusi. Esordisce ad agosto nella partita di Supercoppa Europea contro il Barcellona, ma deve aspettare novembre per il primo gol in Liga, per altro realizzato contro il Real Madrid. L’esperienza in terra iberica, però, si chiude dopo pochi mesi.
Il ritorno a Torino e il passaggio alla Lazio
Immobile a gennaio torna al Torino in prestito. Avrà modo, in Piemonte, di mettere a segno due doppiette. In estate, poi, il Siviglia lo vende alla Lazio a titolo definitivo. A segno all’esordio contro l’Atalanta, realizza la sua prima doppietta contro l’Udinese in trasferta.
Nel marzo del 2017 contribuisce alla conquista della finale di Coppa Italia da parte dei biancocelesti, con la prima rete nel derby di semifinale. La stagione laziale si conclude con ventitré gol in campionato, record personale, mentre la squadra chiude al quinto posto in classifica, qualificandosi per l’Europa League.
Vita privata
Ciro Immobile è sposato con Jessica Melena, dalla quale ha avuto tre splendidi bambini. I due ragazzi si sono incontrati per la prima volta in un locale di Pescara, e tra di loro è scoppiato subito l’amore. Nel giro di poche settimane hanno iniziato a convivere, e sei mesi dopo Jessica è rimasta incinta della sua primogenita.
Jessica e i figli hanno seguito il calciatore ad ogni suo spostamento, con tutti i sacrifici che una scelta del genere comporta.