Cronaca

Città più green d’Italia, il report di Legambiente 2022

Pochi i capoluoghi che hanno puntato davvero sulla sostenibilità ambientale

Quali sono le città più green d’Italia? In Campania il capoluogo più green è Caserta, che si colloca al 67esimo posto nella graduatoria nazionale, in pratica a metà classifica. Lo dice il 29esimo rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente e Ambiente Italia, realizzato in collaborazione con Il Sole 24 Ore. La classifica si basa su 18 parametri raggruppati in cinque macroaree: aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente.

Città più green d’Italia, in Campania trionfa Caserta

La classifica finale fotografa con dati relativi al 2021 le performance ambientali di 105 città. Alcuni dati vanno analizzati. Innanzitutto la posizione in classifica. Caserta nel 2016 era al 101esimo posto con un punteggio del 31,1%, ora è al 67esimo con il 49,6%. In sei anni è un salto in avanti straordinario. Ci sono poi degli indicatori particolarmente favorevoli.

Caserta è al quarto posto in Italia per il minor numero di vittime della strada (morti e feriti ogni 1000 abitanti) nel settore mobilità, è al 24esimo posto per la concentrazione media di biossido di azoto nell’aria, è al 34esimo posto per passeggeri trasporto pubblico (l’indicatore valuta il numero di viaggi per abitante all’anno) ed è al 38esimo posto per tasso di motorizzazione (auto circolanti ogni 100 abitanti), sempre nel comparto mobilità.

Il resto della Campania

Il capoluogo peggio classificato della Campania è Salerno, che occupa il 99esimo posto in graduatoria. In 92esima posizione troviamo Napoli, mentre Benevento Avellino si piazzano rispettivamente al 76esimo ed al 69esimo posto.


IL REPORT COMPLETO


La situazione in Italia

Preoccupa il quadro generale messo a fuoco da Ecosistema Urbano 2022,  il report annuale  sulle performance ambientali di 105 Comuni capoluogo che  tiene conto di 18 indicatori, distribuiti in sei aree tematiche: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia.

Nel 2021, in quello che doveva essere l’anno della lenta ripresa post COVID-19 e della messa in campo di interventi concreti, i capoluoghi di provincia confermano la tendenza di stallo degli anni precedenti. Poco propensi a migliorare le proprie performance ambientali, sono paralizzati da alcune emergenze urbane ormai croniche. Più smog con i valori di picco che tornano lentamente a crescere nelle aree urbane storicamente afflitte da mal’aria. Un parco auto che resta tra i più alti d’Europa, pochi miglioramenti sul fronte del trasporto pubblico. Torna a salire la produzione dei rifiuti prodotti . Per quanto riguarda le perdite idriche, rimangono all’incirca costanti le città dove più del 30% dell’acqua viene dispersa.

Pochi i capoluoghi che hanno puntato davvero sulla sostenibilità ambientale. Il buon esempio arriva da Bolzano: la nuova regina green che dal sesto posto dello scorso anno conquista la vetta della classifica di Ecosistema Urbano 2022. Al secondo posto Trento, seguita da Belluno, Reggio Emilia e Cosenza, unica città del sud a entrare anche quest’anno nella top ten della graduatoria.

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