Scacco al clan Verde a Sant’Antimo, Grumo Nevano e Casandrino in provincia di Napoli: la DDA ha eseguito quattro arresti alle prime luci dell’alba di oggi, mercoledì 16 ottobre. Gli odierni indagati sono accusati, a vario titolo, di estorsione e tentata estorsione, reati aggravati dall’utilizzo del metodo mafioso e dalla finalità di agevolare l’organizzazione criminale.
Scacco al clan Verde a Sant’Antimo, Grumo Nevano e Casandrino: 4 arresti
I carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania hanno sgominato il clan Verde, attivo nei comuni di Sant’Antimo, Grumo Nevano e Casandrino. Quattro persone sono state arrestate in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA). Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di estorsione e tentata estorsione, reati aggravati dall’utilizzo del metodo mafioso e dalla finalità di agevolare l’organizzazione criminale.
Le indagini
Secondo le indagini preliminari, gli arrestati avrebbero ripetutamente minacciato le vittime, costringendole a pagare somme di denaro in cambio della possibilità di continuare le loro attività imprenditoriali. Questo schema di estorsione, basato sulla paura e sull’intimidazione, era volto a consolidare il controllo del clan Verde sulle attività economiche della zona.
L’operazione rappresenta un ulteriore passo nella lotta delle forze dell’ordine contro le organizzazioni criminali che sfruttano il racket per finanziare le proprie attività illecite. Tuttavia, l’adozione adottata rimane una misura cautelare nell’ambito delle indagini ancora in corso, e gli indagati sono da considerarsi innocenti fino alla sentenza definitiva.