Cronaca

Classifica Censis 2020-2021: le migliori Università d’Italia, Bologna ancora in vetta, Federico II di Napoli ultima

Anche quest’anno è stata pubblicata la Classifica Censis delle Università Italiane, uno strumento che è stato creato per fornire orientamenti alle scelte di tutti gli studenti pronti a intraprendere la carriera universitaria. L’Università di Bologna si conferma la primo posto tra i Mega Atenei, quelli con oltre 40.000 iscritti, seguita dalle Università di Padova, di Firenze e La Sapienza di Roma.

Classifica Censis: le università italiane divise per categorie

La Classifica Censis delle Università Italiane è un’articolata analisi del sistema universitario italiano (atenei statali e non statali, divisi in categorie omogenee per dimensioni) basata sulla valutazione delle strutture disponibili, dei servizi erogati, del livello di internazionalizzazione, della capacità di comunicazione 2.0 e della occupabilità.

Nella categoria dei Mega Atenei Bologna è prima con un punteggio complessivo pari a 91,5, seguita da Padova con 88,5, Firenze con 86,2 e La Sapienza con 85,7. Sale di una posizione l’Università di Pisa, al quinto posto con un punteggio pari a 84,7, con un incremento di 9 punti per l’occupabilità e di 13 per la comunicazione e i servizi digitali. L’Università di Torino perde due posizioni e retrocede al settimo posto, dopo la Statale di Milano. Ultima in classifica è l’Università di Napoli Federico II, preceduta dall’Università di Catania. In terzultima posizione c’è invece l’Università di Bari.

I Grandi Atenei Statali: Università di Perugia in cima alla classifica

L’Università di Perugia mantiene la posizione di vertice nella classifica dei Grandi Atenei Statali (da 20.000 a 40.000 iscritti) con un punteggio di 92,7. Sale di due posizioni l’Università di Pavia con 90,3, dal quarto al secondo posto. Arretra di due posizioni l’Università della Calabria con 89,5, che scende in quarta posizione, preceduta dall’Università di Parma con 90,0.

Al quinto posto c’è l’Università di Cagliari, al sesto troviamo l’Università di Milano Bicocca, che avanza di due posizioni, precedendo l’Università di Modena e Reggio Emilia (87,5) e l’Università di Salerno (87,3). Entra a far parte della classifica dei grandi atenei statali l’Università di Ferrara (82,2), in tredicesima posizione. Penultima è l’Università della Campania (78,0), ultima l’Università di Messina (75,5).

I Grandi Atenei Non Statali: Bocconi al primo posto

Tra i Grandi Atenei Non Statali (oltre 10.000 iscritti) in prima posizione anche quest’anno troviamo la Bocconi (98,2 punti), seguita dall’Università Cattolica (81,8). Tra i medi (da 5.000 a 10.000 iscritti) è la Luiss a collocarsi al primo posto (94,6), seguita dalla Lumsa (89,2), con lo Iulm (82,0) al terzo posto.

La classifica dei Piccoli Atenei: prima la Libera Università di Bolzano

Il Censis rileva che tra i Piccoli Atenei (fino a 5.000 iscritti), la Libera Università di Bolzano continua a occupare il primo posto con 101,4 punti, seguita dall’Università Roma Europea, che scala una posizione e sorpassa la Liuc-Università Cattaneo. Chiude l’Università Lum Jean Monnet, preceduta dall’Università di Roma Link Campus.

La classifica dei Politecnici

La classifica dei politecnici, guidata anche quest’anno dal Politecnico di Milano con 94,3 punti, vede al secondo posto lo Iuav di Venezia, e in terza posizione il Politecnico diTorino, seguito dal Politecnico di Bari.

La classifica


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