L’organizzazione non governativa Report Senza Frontiere ha stilato una classifica sulla libertà di stampa in tutto il mondo: l’Italia è al 41esimo posto. La Commissaria Ue Věra Jourová: “Vietare ingerenze alla politica”.
Libertà di stampa nel mondo: la classifica
Secondo il Word Press Freedom Index 2023, il report annuale di Report Senza Frontiere, organizzazione non governativa che ha classificato ben 180 Peasi nel mondo sulla libertà di espressione tramite i media, sono ben sei i Paesi dell’Unione Europea da considerarsi “problematici”, nei quali l’attività giornalistica è compressa da politica e/o società.
Come si posizione l’Italia
L’Italia migliora di 17 posizione rispetto agli anni precedenti ma conquista solo il 41esimo posto con 72,05 punti, dopo Capo Verde, Namibia e Samoa.
L’analisi mette in risalto una buona pluralità d’informazione nel nostro Paese, garantita dalla presenza di media pubblici e privati. Nonostante il buon clima politico che non impone censure, il Paese perde però dei punti a causa della tendenza dei giornalisti ad autocensurarsi, si aper conformarsi alle linee editoriali sia per evitare di incorrere in azioni legali.
“L’Ue diventa hub che garantisce libertà di stampa”
In occasione della Giornata Mondiale della Libertà di Stampa, indetta nel 1993 dalle Nazioni Unite, la Commissaria europea Věra Jourová ha ribadito la sua intenzione di fare dell’Unione Europea un punto di riferimento per la stampa internazionale, insomma un hub che ne garantisca l’autonomia.
“Voglio che l’Unione Europe guidi la lotte per proteggere le voci coraggiose dei giornalisti e degli operatori dei media che rischiano la vita per informarci, spercialmente quelli che oggi sono in prima linea in Ucraina”
