I 10 luoghi più spaventosi del mondo, la classifica di Travel365 per tutti gli amanti del brivido e del mistero. Scegliete con cura la vostra meta, perché potrebbe essere l’ultima.
- Il Castello di Edimburgo, Scozia
- Il Cammino della Morte, Bolivia
- Poveglia, Italia
- Stanley Hotel, Colorado
- L’ex manicomio di Mombello, Italia
- Hellingly Hospital, Inghilterra
- Aokigahara, Giappone
- La porta dell’inferno, Turkmenistan
- Akodessewa, Togo
- L’isola delle Bambole Impiccate, Messico
1 – Il Castello di Edimburgo, Scozia
In questo splendido castello medievale non vi sentirete mai soli, i fantasmi che lo popolano hanno un debole per i nuovi visitatori. Nel 2001 un gruppo di oltre 240 investigatori installò all’interno della struttura centinaia di rilevatori per catturare tracce di fenomeni paranormali. Tutti i ricercatori hanno affermato di aver avvistato qualcosa di inquietante, addirittura alcuni di loro sembra siano stati strattonati da una forza invisibile.
2 – Il Cammino della Morte, Bolivia
Se soffrite di vertigini non credo che “el Camino de la Muerte” faccia al caso vostro, ma tentar non nuoce o forse sì. Questa famosa strada della Bolivia è lunga 60 Km e conduce dalla capitale La Paz al paese di Corioco. Il cammino è largo meno di 3 metri con cadute di 600 metri ai lati e non ci sono parapetti. A rendere il clima perfetto per un amante del brivido sono la pioggia e la nebbia che ricoprono il percorso quotidianamente.
3 – Poveglia, il Lazzaretto della Morte Nera, Italia
Se il vostro intento è di rimanere in Italia, Travel365 propone una meta rilassante la splendida Poveglia. Quest’isola, cullata dalle acque della laguna di Venezia, sembra un posto da favola ma la sua storia della favola ha ben poco. Intorno al 700 infatti, durante l’epidemia di Peste che colpì il vecchio continente, l’isola venne trasformata in un lazzaretto ma presto divenne un vera e propria fossa degli appestati. La triste storia di Poveglia non finisce qui sembra che negli anni sia stato costruito sull’isola un ospedale psichiatrico dove un folle medico infliggeva tremende torture ai suoi pazienti.
4 – Stanley Hotel, l’albergo di Shining, Colorado
Dei 10 luoghi più spaventosi del mondo proposti da Travel365, questa è probabilmente la meta più famosa. Si tratta dello Stanley Hotel in Colorado, l’albergo che ha ispirato il maestro del brivido Stephen King per la creazione del famoso romanzo Shining. Lo scrittore confessò che durante il soggiorno nell’hotel sentì strane voci di bambini, suoni di pianoforte e melodie inquietanti. Il consiglio è quello di programmare il soggiorno nei mesi estivi, non si sa mai.
5 – L’ex Manicomio di Mombello, Italia
“Nel mezzo del cammin” di questa classifica troviamo troviamo la lussuosa villa in cui visse Ferdinando VI di Borbone che fu anche il quartier generale di Napoleone. La dimora adagiata in una curva stradale a Lambiate, provincia di Monza, divenne un ospedale psichiatrico. A quanto pare il manicomio nasconde numerosi passaggi sotterranei che circondano un fossa segreta profonda circa 30 metri. Ancora oggi non si conoscono le motivazioni che hanno portato alla costruzione di dei cunicoli e dell’infossamento. Se credete di poter far luce sulla vicenda allora questa è la meta per voi, ma attenti a dove mettete i piedi.
6 – Hellingly Hospital, Inghilterra
L’Hellingly Hospital è un ospedale fondato nel 1904 situato nell’ East Sussex in Inghilterra. Lo stabile era la dimora di pazienti particolarmente problematici sottoposti a pioneristici interventi di lobotomia ed elettroshock. La struttura arrivò ad ospitare più del doppio dei pazienti che poteva contenere (circa 700) ed i costi divennero insostenibili. L’amministrazione dell’ospedale fu infatti costretta a rilasciare per le strade gli internati sostenendo che fossero in grado di essere riammessi nella società. Si vocifera che alcuni dei pazienti siano ancora oggi ospiti della struttura, chiusa però nel 1994.
7 – Aokigahara, la foresta dei suicidi
Quello che stiamo per presentarvi è forse uno dei luoghi più misteriosi del pianeta, terrificante e allo stesso tempo pervaso da un’aura di profonda tristezza. Alle pendici del sacro Monte Fuji in Giappone giace silenziosa Aokigahara, la foresta dei suicidi. Tra gli alberi aggrovigliati di questa boscaglia oltre 50 persone l’anno decidono di togliersi la vita, dando alla foresta il primato di secondo luogo al mondo per suicidi. Sembra che le grotte di ghiaccio, le rocce laviche e gli alberi aggrovigliati abbiano un’ associazione con i demoni della mitologia giapponese. Nella foresta sono stati affissi numerosi cartelli per dissuadere i visitatori dal suicidarsi.
8 – La porta dell’inferno, Turkmenistan
Se anche voi volete strizzare l’occhio al demonio, come Boris Balkan nel film la “Nona porta” di Polanski, dovete volare in Turkmenistan e bussare alla porta dell’inferno. Il cratere Darvaza è profondo più di 100 metri, in perenne eruzione e sembra sia opera dei russi. A quanto pare una perforazione errata ha portato alla formazione di questo cratere che lascia basiti anche gli esperti. “Lasciate ogni speranza voi che leggete“, secondo gli scienziati il processo di eruzione non avrà mai fine.
9 – Akodessewa, il mercato dei feticci Voodoo
Se siete alla ricerca di un brivido esotico, Travel 365 vi propone il mercato dei feticci voodoo, Akodessewa.
A Lomè, capitale del Togo troverete numerosi tavoli di legno con sopra esposti tutti gli ingredienti per sciamani e curatori. Teste essiccate di coccodrillo, camaleonti, gufi, teste di scimmia, serpenti polverizzati ed erbe. Questi mercatini, purtroppo, sono teatro anche di diverse atrocità. Secondo alcune credenze locali, infatti, il corpo delle persone affette da albinismo avrebbe dei poteri magici, ed è possibile quindi trovare tra le bancarelle arti umani essiccati.
10 – L’isola delle Bambole Impiccate, Messico
Siamo giunti alla fine di questa classifica e la meta numero 10 di Travel365 riuscirà a far venire i brividi anche ai lettori più temerari. Parliamo dell’isola delle bambole impiccate, in Messico, un luogo che è teatro di uno degli spettacoli più raccapriccianti possibili. Giunti sull’isola i visitatori avranno la possibilità di ammirare una natura selvaggia che racchiude un lugubre segreto. Disseminate in tutta l’isola si possono trovare vecchi corpi di bambole impiccate o conficcate tra gli alberi, prive di arti o rasate con gli occhi cavi o decapitate.
Pare che tutto ebbe inizio quando un eremita che viveva sull’isola, Julian Santana Barrera, rinvenne il corpo di una bambina rigettata dal mare insieme alla sua bambola. L’uomo appese ad un albero la bambola per non inimicarsi lo spirito della defunta. Presto questo rituale divenne un’ossessione per l’eremita che iniziò a collezionare e appendere bambole su tutta l’isola, arrivando infine a nutrire i corpi e le teste di plastica.