Claudio Baglioni si è decisamente scagliato contro Il Festival di Sanremo 2023. Sappiamo che il noto artista è stato conduttore e direttore artistico per ben due anni, nel 2018 e nel 2019. Il cantante è stato ospite del TG 1 per presentare i suoi concerti di settembre e ottobre ‘A Tutto Cuore’ ed ha risposto alle domande sul Festival.
Baglioni contro Il Festival di Sanremo 2023
Secondo l’artista le canzoni in certe occasioni diventerebbero un contorno e questo, per lui, si potrebbe modificare affiancando un altro festival delle musica a quello di Sanremo. “No non ho seguito le ultime edizioni del Festival di Sanremo. Non l’ho potuto vedere, perché sono in tour nei teatri lirici, quest’anno e anche l’anno scorso tutte le sere ero impegnato.
Ne ho sentito parlare molto, avendo fatto per due anni il direttore artistico so quanto difficile è questo mestiere. In ogni caso, Sanremo è un fenomeno, credo ce ne siano pochi al mondo. Probabilmente, in certe occasioni, le canzoni diventano un contorno del contorno. Forse si potrebbe riequilibrare, forse si potrebbe mettere accanto a Sanremo un piccolo festival delle musiche, alla stessa stregua del festival del cinema o di opere letterarie”.
Le parole dell’artista sul nuovo album
Poi il cantante ha dichiarato: “Questo album è nato con la voglia di cercare uno spirito un po’ perso dal mondo musicale. Quello di fare la lavorazione di un disco a mano. Ci sono effetti di suono digitale ed elettronico, ma usati per dare suggestioni ulteriori. Ho inciso il disco, come si diceva un tempo. Ho messo su un grande organico di musicisti e arrangiatori.
La tecnologia si può usare per la realizzazione finale per far prima e per far meglio, o anche portarla dentro l’opera di espressione. Si può fare un album a mano o a macchina. Io sono nato nell’epoca analogica e quindi il mio ritorno è tornare sul luogo del delitto per commettere il più bello dei reati. Per me significa tornare indietro, ma non solo per ricordare”.