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Coca-Cola, critiche per gli spot di Natale generati dall’Intelligenza Artificiale negli anni ’90

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Lo spot natalizio di Coca-Cola

Sorgono critiche per gli spot di Natale di Coca Cola generati dall’Intelligenza Artificiale negli anni ’90. In partnership con tre studi di produzione specializzati, l’azienda ha utilizzato l’intelligenza artificiale per riprodurre la famosa pubblicità degli anni ’90. Tuttavia, ci sono molte imprecisioni, dai volti dei protagonisti ai dettagli dei camion. Il CMO europeo Javier Meza ha dichiarato: «Desideravamo aggiornarla ai tempi attuali».

Coca-Cola, critiche per gli spot di Natale generati dall’Intelligenza Artificiale

Mantenere viva la tradizione adattandola ai tempi attuali. Questo è ciò che ha spinto Coca-Cola a impiegare l’intelligenza artificiale per realizzare una nuova versione del suo celebre spot natalizio del 1995, il noto “Holidays Are Coming” con i camion rossi illuminati che sfrecciano nella neve. Già trasmesso nel Regno Unito e disponibile sui canali YouTube, il nuovo spot ha però suscitato diverse critiche da parte degli utenti, che sui social lo hanno definito un «spettacolo distopico inquietante». Realizzato grazie alla collaborazione tra l’azienda di bevande e alcuni studi di produzione specializzati in IA, il video presenta varie imprecisioni estetiche, riguardanti i volti dei personaggi, i dettagli dell’ambiente circostante e persino i veicoli.

Le principali critiche agli spot di Coca-Cola creati con intelligenza artificiale

Il nuovo video per il Natale 2024 ricalca senza esitazioni la celebre pubblicità del 1995. All’epoca, l’azienda utilizzò tre veri camion di 12 metri e circa 30.000 lampadine per illuminare le strade di una foresta innevata. Sui camion erano raffigurati Babbo Natale con il suo iconico cappotto rosso e la barba bianca, un’immagine che, secondo il sito ufficiale, Coca-Cola ha contribuito a plasmare nel corso degli anni. La versione 2.0 dello spot, realizzata con l’IA, presenta una sequenza simile, ma caratterizzata da un ritmo molto più veloce, rendendo difficile seguire ogni dettaglio al primo sguardo. Tuttavia, ci sono numerosi aspetti che destano perplessità: alcune ruote dei camion sembrano muoversi senza girare, le luci natalizie sullo sfondo appaiono con forme poco definite e le proporzioni delle persone risultano distorte.

Non mancano le critiche riguardo all’assenza del volto di Babbo Natale, sostituito da una mano – anch’essa piuttosto innaturale – che tiene una bottiglia di Coca-Cola. Tuttavia, nonostante queste imperfezioni, l’azienda ha confermato di aver apportato diverse correzioni manuali ai filmati, intervenendo dove l’IA generativa ha mostrato delle allucinazioni. È importante notare, però, che tali critiche provengono da una ristretta parte del pubblico. Secondo un’analisi di Truescope, l’80% degli spettatori non ha nemmeno notato l’uso dell’intelligenza artificiale. Tra il 20% che l’ha riconosciuto, più della metà ha espresso opinioni negative, lamentando i limiti dei software. Per la realizzazione dei video, Coca-Cola ha collaborato con Secret Level, Wild Card e Silverside AI, utilizzando le piattaforme Stable Diffusion, DALL-E e ChatGPT.

Le parole dell’azienda

In un’intervista con Marketing Week, Javier Meza, responsabile marketing per l’Unione Europea, ha espresso la soddisfazione di Coca-Cola. «Non abbiamo iniziato con l’idea di dover necessariamente utilizzare l’IA», ha dichiarato il CMO. «Il focus del briefing era aggiornare lo spot Holidays Are Coming, e solo successivamente abbiamo considerato l’intelligenza artificiale come una possibile soluzione». Secondo Meza, questa scelta ha consentito di «risparmiare tempo e risorse». Anche un portavoce dell’azienda ha mostrato entusiasmo: «L’esperienza nella narrazione generata dall’IA dimostra il forte impegno di Coca-Cola nell’abbracciare l’innovazione, mantenendo al contempo i suoi valori fondamentali: diffondere felicità e creare vera magia».

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