Colesterolo alto: quali sono i formaggi che si possono mangiare e quali è meglio evitare? Ecco quali sono quelli poveri di grassi e quali, invece, quelli che devono essere evitati.
Colesterolo alto e cibo: ecco quali formaggi evitare
Quando si parla di colesterolo alto e cibi consigliati, il formaggio è senza dubbio uno dei cibi su cui si discute di più. Questo alimento è ricco di grassi saturi, di conseguenza non fa certo bene ai soggetti con ipercolesterolemia.
Come ben noto, un livello fuori norma di colesterolo cattivo può aumentare i rischi di contrarre malattie o di sfociare in situazioni di salute gravi. Per questo motivo è bene prendersi cura di sé stessi anche a tavola.
I formaggi consigliati e da evitare: ecco l’elenco
Premesso che occorrere sempre seguire alla lettera i consigli del proprio medico curante, ecco la lista dei formaggi, consigliati e quali sono da limitare o evitare:
- I fiocchi di latte: i fiocchi di latte sono un tipo di formaggio magro, con appena il 4% di grassi in media. Un corrispettivo di 100 grammi contiene appena 17 mg di colesterolo. Sono, quindi, super consigliati.
- La crescenza: anche la crescenza, in quest’ottica, con solo 53 mg ogni etto, è consigliata per mantenere basso il livello di colesterolo.
- La ricotta: la ricotta è un latticino magro dei migliori (51 mg ogni 100 grammi) e possiede anche diverse sostanze minerali utilissime, come fosforo e calcio, oltre a diverse vitamine. Due volte a settimana non dovrebbe mai mancare sulle nostre tavole, sempre ovviamente in porzioni moderate.
- La mozzarella: ricca di calorie, 100 grammi forniscono un apporto di 250 kcal, ma al contrario il colesterolo è fermo a 46 mg. E pure qui poi non mancano vitamine (A e B2), fosforo, calcio e molto altro.
- La feta: il formaggio greco Feta è ai limiti, con 68 mg, ma è anche ricco di sodio. Questo va evitato per chi soffre di ipertensione.
- Il Gorgonzola e il Parmigiano Reggiano: il Gorgonzola contiene 70 mg ed il Parmigiano Reggiano addirittura 88. Per cui entrambi andrebbero limitati fortemente o addirittura evitati se non si vuole incorrere a pericoli per la propria salute.