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Le migliori frasi, citazioni e aforismi sulla collana: le più belle

Per moltissime donne, la collana è più che un semplice accessorio. La collana è un ornamento che si porta intorno al collo, costituito da uno o più fili. Scopriamo insieme le migliori frasi, citazioni e aforismi più belle sulla collana.

Le migliori frasi, citazioni e aforismi sulla collana

Di seguito una selezione di frasi e immagini più belle sulla collana:

Tra tutte le bellezze che ovunque si possono vedere
capisco bene, amici, che il desiderio oscilla
ma in Lola de Valence inatteso scintilla
l’incanto di un gioiello rosa e nero. CHARLES BAUDELAIRE

a Marcella | | O inferno, paradiso, suono. | O manicomio infinito. | Crepita il gioiello sepolto | della mia giovinezza, | quel tuo pube profondo | darà parti felici | perché creerà la Musa | del mio grande dolore.
ALDA MERINI

„Sento la radunica di Dio – | non invano io vivo, | mi inchino presso i margini delle strade, | mi prostro sull’erba. | Fra i pini, fra gli abeti, | fra le collane ricciolute delle betulle, | sotto la coroncina, in un anello di spine, | mi compare davanti Isús. | Egli mi chiama nei querceti, | come nel regno dei cieli, | e splende nel suo broccato lilla | il bosco coperto dalle nubi. | Lo spirito di colomba viene da Dio, | come una lingua di fuoco, | ha invaso la mia strada, | ha soffocato il mio debole grido. | Fluisce la fiamma nell’abisso della visione, | nel cuore c’è la gioia dei sogni infantili, | io credo fin dalla nascita | nel mantello protettivo della Madre di Dio.“ — Sergej Aleksandrovič Esenin

Il procuratore: Vorrei una cosa che non sia troppo appariscente e la metta a disagio. Non voglio regalarle un diamante che magari ha paura di indossare.

Gioielliere: Magari è più coraggiosa di quanto lei immagini.

Anche se possiedi montagne di gioielli e tanti servitori quanti sono i granelli di sabbia lungo il Gange, li vedi quando hai gli occhi aperti. Ma che dire di quando i tuoi occhi sono chiusi? BODHIDHARMA

„Sorse la luna: cetra e flauto si misero a un tempo a suonare. Salambò si tolse i ciondoli degli orecchi, la collana, i braccialetti, il lungo camice bianco; sciolse la benda che tratteneva i capelli e li agitò qualche minuto sulle spalle, dolcemente, per rinfrescarsene sparpagliandoli. Fuori la musica seguitava: erano tre note, sempre le stesse, concitate, frenetiche; le corde stridevano, il flauto rendeva un suono sordo; Taanach segnava la cadenza schioccando le mani; Salambò, con un ondeggiamento di tutto il corpo, salmodiava preghiere ed i vestiti uno ad uno le si afflosciavano intorno.“ — Gustave Flaubert

Madre, tra i gioielli, | sono ancora il più prezioso tra i diamanti? CESARE CREMONINI

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