Colloqui sul cessate il fuoco a Doha in Qatar, è il secondo giorno. John Kirby parlando alla Cnn dei negoziati in corso ha dichiarato: “Un inizio promettente”.
Colloqui sul cessate il fuoco a Doha
Il vertice di Doha, definito dagli americani come “l’ultima occasione”, è iniziato a Ferragosto con l’obiettivo di discutere la liberazione degli ostaggi, un cessate il fuoco dopo 314 giorni di guerra, e la gestione del corridoio Filadelfia tra Gaza e l’Egitto. Al vertice partecipano il capo della CIA Bill Burns, il ministro dell’intelligence egiziana Abbas Kamel, e il primo ministro del Qatar Al Thani, insieme alla squadra negoziale israeliana.
Hamas, pur non partecipando direttamente, è rappresentata indirettamente dai mediatori. La situazione rimane critica, con Hamas che chiede il ritiro completo delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza in cambio di un cessate il fuoco.
Gli Stati Uniti, rappresentati da John Kirby (portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale), vedono segnali promettenti nei negoziati, che continueranno anche nei giorni successivi. La pressione è alta, con la minaccia di un possibile attacco iraniano in risposta alla morte di un leader di Hamas. L’Iran, avvertito dal Qatar dei progressi nei colloqui, è esortato a considerare con attenzione se procedere con un attacco.
Nel frattempo, i familiari degli ostaggi israeliani, ancora nelle mani di Hamas a Gaza, stanno manifestando a Tel Aviv, chiedendo un accordo rapido e sostenendo che la sicurezza non sarebbe compromessa dalla liberazione degli ostaggi. Sul fronte militare, l’esercito israeliano ha dichiarato di aver eliminato oltre 17.000 combattenti di Hamas dall’inizio del conflitto (dati riportati da The Times of Israel).