È morto all’età di 77 anni, l’ex stopper di Sampdoria (dove è calcisticamente cresciuto) e Juventus, Francesco Morini. Negli anni 70 era riuscito con i colori della Vecchia Signora a vincere 5 scudetti, 1 coppa Italia e 1 coppa Uefa.
Lutto nel mondo del calcio, è morto Francesco Morini
A metà degli anni 70 aveva vestito anche la maglia della nazionale azzurra. Aveva concluso la sua lunga carriera all’estero, antesignano dei primi calciatori italiani che provavano l’avventura lontano dal nostro campionato, nei Toronto Blizard nel 1980.
Uno stopper roccioso, duro, di quelli che non ti fanno passare in area e fermano o il pallone o l’avversario. Difficilmente falloso però, come lui stesso amava sottolineare: “Non ero un difensore cattivo, semmai sono sempre stato molto spigoloso, rognoso ed appiccicoso all’attaccante di turno”. Francesco Morini era così, pilastro al centro della difesa in quel ruolo che oggi è definito più genericamente ‘centrale’ ma che ai suoi tempi aveva una chiaro riferimento tecnico-tattico: ‘stopper’. E Morini lo faceva spesso meglio di altri, ‘scippando’ la palla con tempi e modi perfetti tanto da prendersi ad un certo punto anche il soprannome di ‘Morgan’, quello del pirata, grazie alla sua capacità innata di anticipare l’attaccante, spesso preso in controtempo che si chiamasse Riva o Boninsegna.
Esordì in Serie A con la maglia della Sampdoria nel 1964, lui toscano di origine ma ligure d’adozione e tra i blucerchiati militò fino al 69 quando venne individuato dagli scout della Juventus che lo misero sotto contratto. In nove anni di bianconero vinse cinque scudetti, 1 Coppa Italia e soprattutto partecipò al successo in Coppa Uefa nel 1977 al pieno della sua maturità calcistica. Prima di lasciare nel 1980 il proprio posto ad un giovanissimo Sergio Brio e accasarsi a Toronto, presso i Blizzard nella appena nata North American Soccer League.