Come creare un sito di ecommerce

Qualche anno fa sarebbe stato impensabile, eppure ad oggi sono ormai tantissime le aziende anche di natura individuale che aprono un ecommerce

Qualche anno fa sarebbe stato impensabile, eppure ad oggi sono ormai tantissime le aziende anche di natura individuale che aprono un ecommerce. Come mai? È diventato molto più semplice, grazie a una serie di servizi che permettono anche a chi è poco esperto di avere una piattaforma online per vendere i propri prodotti. Non si tratta tuttavia solo di semplicità, ma anche di giro di affari, che è in continua crescita ormai da anni, spinto anche dal periodo pandemico che ha spinto molti agli acquisti online in luogo della spesa fisica. Ne sei già convinto? Crea il tuo sito e-commerce allora! Per chi vuole approfondire, affrontiamo di seguito alcuni aspetti più nel dettaglio.

Intanto, perché fare un ecommerce?

Partiamo dai dati, secondo l’Osservatorio eCommerce B2C nell’anno passato il complessivo giro d’affari veicolato attraverso gli ecommerce è stato di circa 30,6 miliardi di euro: 23,4 di questi riguardavano l’acquisto di prodotti, invece per i rimanenti 7,2 si trattava di servizi. Un’altra informazione, da tenere in considerazione per riflessioni in seguito, concerne la percentuale di acquisti via mobile, ovvero il 51%.

E rispetto all’anno prima? Una crescita del 26% per tutto il segmento ecommerce (sempre per consumer), mentre il cosiddetto “mobile commerce” è salito del 42%, un sintomo sia della maggiore fiducia degli italiani verso gli smartphone anche come mezzo di transazione economica, sia di un superiore livello di sicurezza offerto dai siti e dai circuiti internazionali.

Insomma, chiunque sia in grado di spedire i propri prodotti e ha un importante segmento di consumatori finali è interessato a vendere online. Ma non è sempre semplice.

Quindi, come si crea un ecommerce?

Ci sono diverse strade naturalmente. Si fa parte di un’azienda con un reparto IT che si occupa già del sito? Possono occuparsene le persone di questo reparto, magari assumendo temporaneamente un consulente esterno volto ad assicurare l’integrazione corretta tra il sito e le transazioni monetarie gestite dall’amministrazione. Un compito non banale. Né economico.

Alternativamente, parliamo di una classica PMI o di una ditta individuale? In questo caso si deve necessariamente fare riferimento ad agenzie esterne che in base allo stato dell’arte, ovvero se c’è già un sito o meno, può sviluppare quello che serve in tempi debiti e con un costo che tipicamente supera i 4.000-5.000 euro.

Una terza opzione invece può risultare più interessante per tutti, anche per chi ha un budget di spesa davvero ridotto. Si tratta di siti che offrono la possibilità di creare il proprio sito web passo passo, selezionando di volta in volta quello che serve, scegliendo il proprio stile grafico sulla base di una ampia scelta, e naturalmente con una gamma di diversi settaggi per l’ecommerce. Il tutto, grazie al fatto che si tratta di un sistema predisposto e canalizzato, con dei costi fissi mensili che variano da pochi euro a poche decine di euro.

Speriamo di non deludere quanti stanno cercando di capire come fare un sito web completamente da soli, perché quello davvero non vale la pena: anche chi conosce già il codice HTML è costretto a fare affidamento a un qualche servizio, anche perché c’è sempre un aspetto molto delicato che abbiamo appena richiamato, ovvero la transazione monetaria. Districarsi tra certificati di sicurezza, integrazioni per i pagamenti con carta, magari PayPal, non è semplice.

Alla fine però, non c’è tanta concorrenza?

Sì e no. Il mercato è ancora in un periodo di crescita, l’adozione degli ecommerce non è completa, la percentuale di italiani che acquista online è ancora relativamente minoritaria. Non si è, come si suol dire, completamente massificato l’acquisto online.

Questo non vuol dire che non ci siano segmenti di mercato saturi, quelli in cui i vari attori del settore si siano inseriti già da molto tempo. Molti servizi, soprattutto quelli di natura finanziaria, sono presenti da quasi 20 anni. Anche molti beni sono acquistabili online da tanti anni, si pensi al caffè in cialde e in capsule.

Per questo, creare un ecommerce non basta. È sempre indispensabile avere un piano per convogliare o attirare i clienti. Per molti brand di una certa importanza è, o è stato, automatico aprire il canale di vendita online su un sito che precedentemente fungeva solo da vetrina per prodotti che andavano inevitabilmente acquistati in negozio, o su altre piattaforme ecommerce multibrand.

Quindi quando si procede alla creazione di un sito web, quale che sia il canale e il servizio prescelto, è importante avere stabilito la propria strategia di vendita grazie anche a un supporto esterno, che spesso e volentieri può proprio essere il servizio stesso che offre la possibilità di crearlo all’interno di un pacchetto completo.

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