Se n’è andata un’icona, un simbolo. Salvatore Schillaci, per tutti Totò, è morto all’età di 59 anni a causa di un tumore al colon con il quale lottava da tempo e che credeva di aver sconfitto due anni fa. L’eroe di Italia ’90 e delle Notti Magiche era già stato operato due volte.
Dal 7 settembre era ricoverato in ospedale e le sue condizioni avevano tenuto con il fiato sospeso tutta l’Italia. Schillaci – che tra le altre giocò per Juve, Inter e Nazionale – era ricoverato nel reparto di pneumologia dell’ospedale Civico di Palermo. Nei giorni scorsi si era registrato qualche miglioramento, prima che la situazione precipitasse nella serata di ieri. Questa mattina la tragica notizia: il bomber delle notte magiche non ce l’ha fatta.
Come è morto Totò Schillaci: la lotta con il tumore al colon e la tragica scomparsa del campione
Tempo fa nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera raccontò della malattia: “Il mondo mi è caduto addosso – disse l’ex attaccante-. Sono andato in depressione, avevo paura di morire. Ho pensato a tutto, ma per fortuna il tumore era circoscritto al colon, non ha intaccato altri organi ed è stato rimosso. Non ho più il retto né lo sfintere. Mia moglie è stata molto importante, il mio medico personale. Mi è stata sempre stata vicino. Io non volevo uscire, ero depresso, ho sofferto e ho avuto dolori. Lei c’era, mi ha preso per i capelli e mi ha detto di riprendermi la mia vita. È stata una guerriera, mi ha tenuto in piedi”, raccontò ancora in quella intervista.
Un male che soltanto due anni fa sembrava essere stato debellato. Poi di nuovo l’aggravarsi delle sue condizioni. Ieri sera si era parlato di un “sensibile peggioramento” poi questa mattina la tragica notizia.
Il decesso è stato comunicato dai sanitari nella mattinata di oggi mercoledì 18 settembre: “Si comunica che oggi alle 9:55 è deceduto Salvatore Schillaci, già ricoverato in questa azienda ospedaliera. La Direzione e il personale sono vicini alla famiglia nel ricordo anche dell’affetto di cui ha sempre goduto il grande campione” si legge nella nota dell’ospedale.
Il cordoglio
L’amministrazione comunale di Palermo, per rendere il giusto tributo all’eroe di Italia ’90, ha messo a disposizione lo Stadio Barbera per l’allestimento della camera ardente. Tra i messaggi di cordoglio anche quello del Palermo: “Il Palermo, con il presidente Dario Mirri e tutta la famiglia City Football Group, esprime il proprio grande cordoglio per la prematura scomparsa di Salvatore Schillaci e si stringe al dolore della famiglia di Francesco Di Mariano. Protagonista assoluto delle ‘Notti Magiche’ di Italia ’90, Totò ha scritto con i suoi gol pagine indelebili della storia del calcio, regalando pura gioia ai palermitani in tutto il mondo”.