Come isolare il sottotetto: tecniche e materiali da utilizzare

Il sottotetto di una casa, infatti, può essere abitabile oppure non abitabile; ciò comporta una sostanziale differenza tra le modalità di intervento attuabili

I recenti rincari dei costi dell’energia hanno reso ancor più sentita la necessità di implementare interventi di efficientamento energetico. In particolare, data l’obsolescenza di buona parte del patrimonio edilizio abitativo italiano, il miglioramento dell’isolamento termico degli edifici è di fondamentale importanza per ridurre i consumi e beneficiare di un effettivo calo dei costi in bolletta.

Un’adeguata coibentazione deve riguardare tutte le strutture di una singola unità abitativa o di un intero condominio, incluso il sottotetto. Molte abitazioni, soprattutto quelle costruite in aree montane o pedemontane, presentano una copertura a falde spioventi ricoperte di tegole, costruita al di sopra di un solaio piano; lo spazio esistente tra le due strutture spesso è inaccessibile o, semplicemente, non abitabile e può rappresentare un problema rispetto alle prestazioni energetiche della casa poiché molto spesso si tratta di un vano non riscaldato. Ragion per cui, è bene approntare un adeguato intervento di isolamento, a seconda delle caratteristiche strutturali dell’edificio.

Il sottotetto di una casa, infatti, può essere abitabile oppure non abitabile; ciò comporta una sostanziale differenza tra le modalità di intervento attuabili per migliorare la coibentazione termica.

Isolare un sottotetto abitabile

Nel caso sia abitabile e pienamente accessibile, anche come mansarda e in caso non si vogliano eseguire interventi invasivi, l’


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