Cronaca

Papa Francesco operato al Gemelli: “Ha reagito bene all’intervento”

Come sta Papa Francesco dopo l’intervento chirurgico effettuato all’ospedale Gemelli di Roma? Bergoglio si va riprendendo, lentamente com’è normale che sia, dall’intervento per un diverticolo al colon. L’età conta, conta l’essere stato sottoposto ad anestesia generale.

Come sta Papa Francesco dopo l’intervento: l’ultimo bollettino medico

Il bollettino medico, rilasciato in tarda serata dopo il risveglio, alla fine assicura: “Ha reagito bene”. Tre parole che dicono tutto. La situazione va monitorata, ma la prima reazione è positiva. Certo, si tratta di un paziente di 84 anni, il che lascia immaginare una convalescenza non brevissima. Si parla di cinque giorni.

È il primo ricovero del suo pontificato. Giovanni Paolo II era talmente oggetto di analisi, controlli e interventi che, non senza senso dell’humour, definì il Gemelli “il terzo Vaticano” dopo San Pietro e Castel Gandolfo.

È stato Roberto Bernabei, il gerontologo da alcuni mesi chiamato a essere il medico del Papa, o – come si diceva una volta – l’archiatra papale, a sollevare il problema dello stato del colon del Pontefice. Ricovero improvviso, quindi, perché non certo annunciato. Ma programmato: oggi è il primo giorno di riposo, tradizionalmente, per un pontefice abituato a tirare il fiato nelle calde giornate di luglio, senza andare a Castel Gandolfo. Un’abitudine che dura dalla sua elezione, nel 2013, e sulla quale ormai si regolano i ritmi del riposo dei suoi stessi collaboratori.

Papa Francesco è arrivato accompagnato al policlinico da un collaboratore. È sceso dall’automobile di fronte all’ingresso principale ed è stato sistemato al decimo piano, nella “la stanza dei Papi”. Quella che ha ospitato molte volte Wojtyla. Lastre, esami di rito, intervento condotto dal professor Sergio Alfieri.

Cos’è la stenosi diverticolare sintomatica del colon

I diverticoli possono definirsi erniazioni sacciformi che interessano la mucosa e la sottomucosa della parete dell’intestino e che si localizzano più frequentemente nel colon sinistro ed in particolare nel colon sigmoideo.
Il numero dei diverticoli può variare a seconda dei casi da pochi sino a centinaia ma è bene precisare che la loro presenza, indipendentemente dal numero, non comporta necessariamente l’insorgenza della malattia diverticolare, intesa come complicanza della diverticolosi e che si manifesta con sintomi abbastanza specifici.

Quanto è frequente?

La malattia diverticolare comporta circa 300.000 ospedalizzazioni all’anno negli Stati Uniti, con 1,5 milioni di giorni di cure ospedaliere. Infatti, questa malattia è la terza malattia gastrointestinale più comune che richiede il ricovero in ospedale e l’indicazione principale per la resezione del colon elettiva.
Si è osservato per prima cosa che la diverticolosi del colon viene segnalata maggiormente nei paesi occidentali e che colpisce in prevalenza i soggetti anziani. In dettaglio, si è dimostrato che la malattia è ugualmente distribuita in entrambi i sessi, aumenta con l’età, a partire da un 10% di casi al di sotto dei 40 anni, sino al 25% a 60 anni sino al 50% in soggetti con oltre 80 anni di età.
La diverticolosi interessa principalmente il colon di sinistra nell’80% della popolazione occidentale, mentre nella popolazione asiatica, con la stessa percentuale, si localizza nel colon di destra. Una stima della frequenza di malattia diverticolare osservata nelle popolazioni di alcuni paesi (Regno Unito, Stati Uniti ed Australia), in rapporto all’età dei soggetti ed all’origine etnica, evidenzia che varia dal 5 al 50%. Tuttavia, malgrado questi dati certi, la prevalenza complessiva nelle aree geografiche indicate è difficilmente quantificabile poiché almeno l’85% dei casi sono asintomatici.

Quali sono i sintomi?

  • I sintomi principali sono:
  • 1. Dolore colico, prevalente nell’addome di sinistra
  • 2. Febbre
  • 3. Vomito
  • 4. Occlusione intestinale sotto forma sia di blocco della defecazione che raramente di diarrea inusuale
  • 5. Sanguinamento rettale
  • 6. In alcuni casi sono pure associati disturbi urinari allorchè per esempio si instaura una fistola con la vescica urinaria sotto forma di emissione di urine torbide e con aria.
Papa Francesco