Indagato un direttore dell’ateneo. Dalle indagini della guardia di finanza è emerso che venivano chiesti 15mila euro a candidato.
Concorso truccato per insegnante di sostegno a Cassino, arrestati due professori
Due docenti dell’Università di Cassino (Frosinone) e il proprietario di una scuola privata di formazione con sede a Sora (Frosinone) sono stati arrestati, mentre un direttore dell’ateneo è stato posto sotto indagine. Tutti sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione.
Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza di Cassino e coordinate dal sostituto procuratore Andrea Corvino, hanno portato alla luce sospetti di manipolazione dei concorsi per il Tfa (titolazione per il sostegno didattico agli studenti con disabilità), in cambio di 15mila euro per candidato, distribuiti in rate da 5mila euro in corrispondenza di ciascuna delle tre fasi del Concorso bandito per l’anno 2022/2023 dall’Università. Le indagini hanno coinvolto anche altre 23 persone, tra cui molti candidati sospettati di aver pagato per superare le prove, e alcuni intermediari.
Le prove si basano su numerose intercettazioni telefoniche e ambientali, riprese video e analisi bancarie. Gli inquirenti hanno concentrato i sospetti su due professori dell’Università di Cassino che facevano parte della commissione giudicatrice del concorso, su un direttore dell’ateneo con legami di parentela con i due docenti, e sul titolare di una scuola privata a Sora con il quale il direttore aveva un rapporto di comparanza. Secondo gli indizi raccolti, il denaro veniva consegnato al titolare della scuola, il quale riceveva dal direttore di Unicas una lista ristretta di quesiti, da cui i professori estraevano i test. Le domande venivano poi fornite ai candidati poco prima delle prove.