Condanna per disastro colposo per l’alluvione del 2015: Zaccaria Spina, attuale presidente della Comunità Montana del Fortore, presenta ricorso in Cassazione. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino. Spina parla di un «macroscopico equivoco» e sottolinea che «i fatti descritti nell’imputazione NON si sono verificati nel territorio del Comune di Ginestra degli Schiavoni, dove non ci sono mai stati né pericoli né danni a persone o cose. Come già emerso durante l’istruttoria, il Comune di Ginestra non ha subito alcun danno a causa degli eventi alluvionali nei periodi considerati, compresa l’alluvione del 2015».
Fortore, condanna per alluvione 2015: Spina ricorre in Cassazione
Zaccaria Spina, attuale presidente della Comunità montana del Fortore, è stato condannato in Appello per disastro colposo in relazione all’alluvione del 2015, dopo essere stato assolto in primo grado quando ricopriva il ruolo di sindaco di Ginestra. Ha annunciato la sua intenzione di presentare ricorso in Cassazione. A tal proposito, Spina parla di un «macroscopico equivoco» e sottolinea che «i fatti descritti nell’imputazione NON si sono verificati nel territorio del Comune di Ginestra degli Schiavoni, dove non ci sono mai stati né pericoli né danni a persone o cose. Come già emerso durante l’istruttoria, il Comune di Ginestra non ha subito alcun danno a causa degli eventi alluvionali nei periodi considerati, compresa l’alluvione del 2015».
In considerazione di quanto esposto, insieme ai miei colleghi sindaci, abbiamo sempre mostrato un forte impegno nella risoluzione di problemi che si trascinano da diversi decenni, anche prima della data del 2006 menzionata nel capo di imputazione. Ci siamo trovati ad affrontare difficoltà di competenza quando si trattava di intervenire nel letto dei fiumi, come evidenziato nella corrispondenza, in particolare con la Regione Campania – Genio civile di Benevento. Oltre a ogni questione giuridica, desidero sottolineare la grande soddisfazione per la gestione dell’orribile alluvione che nel 2015 ha colpito la città di Benevento e l’intero Sannio, portando alla dichiarazione dello stato di emergenza e di calamità a causa dell’eccezionalità e dell’intensità delle piogge alluvionali.