Cronaca

Condannato per l’omicidio della compagna, evade i domiciliari per andare al bar: arrestato di nuovo

L'uomo è stato rintracciato e catturato dai carabinieri. L'omicidio è avvenuto nel 2010

Un uomo, condannato per l’omicidio della compagna, evade gli arresti domiciliari per andare al bar e sorseggiare un buon caffè. La fuga dell’uomo è durata molto poco, perché è stato rintracciato dai carabinieri e trovato seduto al tavolino di un bar a bere un caffè e a leggere un giornale sportivo.

Condannato evade i domiciliari per andare al bar

I carabinieri l’hanno trovato seduto al bar, a sorseggiare un caffè e a leggere un giornale sportivo come un normale cliente. Questo cliente particolare, in realtà, non doveva trovarsi lì, ma doveva essere a casa, ai domiciliari, a scontare una pena di oltre vent’anni per omicidio volontario.

L’uomo infatti ha ucciso volontariamente la compagna, uccisa a colpi di coltello e ferro da stiro nel 2010 a Garbagnate, in provincia di Milano. I militari hanno rintracciato e catturato l’uomo, un 64enne italiano, che ha violato la misura cautelare.

Il femminicidio

Il delitto si è verificato quando l’allora 52enne aveva ammazzato la convivente, venendo poi condannato a 20 anni di carcere per omicidio volontario. Lo scorso 31 maggio, l’uomo era evaso dai domiciliari e dal 13 giugno era destinatario di un ordine di carcerazione, emesso dall’ufficio di sorveglianza di Milano. Dopo esser stato trovato dai militari al bar, l’uomo è stato portato in carcere di Monza.

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