Mentre continua a crescere la penetrazione di Internet in Italia, gli italiani si convincono che le connessioni siano un diritto sociale e di cittadinanza che spetta a tutti, proprio come la sanità e la previdenza. Da qui l’atteggiamento verso i prezzi e le condizioni delle offerte Internet oggi disponibili sul mercato e gli operatori che le propongono.
Cresce il numero di italiani che considerano Internet un diritto di cittadinanza
Dei 9 italiani su 10 convinti che la connessione Internet sia un diritto i più sono adulti e non, come si pure potrebbe pensare, giovani nativi digitali che non conoscono un mondo senza la Rete. Nella maggior parte dei casi (oltre l’80%) chi crede che la connessione a Internet sia un diritto di tutti è convinto anche che la stessa dovrebbe essere gratuita. Aziende come Meta e Google, che generano ogni giorno grandi volumi di traffico, e più in generale i fornitori di servizi digitali (i cosiddetti OTT) sono i soggetti che, secondo il campione intervistato dal Censis, dovrebbero farsi carico di garantire l’accesso gratuito a Internet all’intera popolazione. Non manca però chi è convinto che, esattamente come della sanità e delle svariate forme di previdenza sociale, anche di garantire l’accesso a Internet ai cittadini si debba occupare il sistema fiscale e contributivo (è così per oltre 1 italiano su 3 convinto che Internet sia ormai un diritto).
Calano i prezzi delle connessioni fisse e mobile: gli italiani sono tra gli internauti che pagano meno
Non devono essere tanto i costi a far reclamare la gratuità di Internet: secondo l’indagine Censis gli italiani pagano per le offerte Internet casa e mobile meno di quanto facciano il resto degli internauti europei e non solo. Oggi in Italia un gigabyte di traffico Internet da mobile costa oltre il 43% in meno che in Francia, l’80% in meno rispetto alla Spagna, il 95.5% in meno rispetto alla Germania e quasi il 98% in meno che negli Stati Uniti. I prezzi delle tariffe fisse e mobili per Internet sono calati ormai anche rispetto a solo qualche anno fa, come prova la disponibilità presso molti operatori di piani flat o con giga illimitati di traffico Internet. Per farsi un’idea di quanto sia consistente questo calo basta considerare, suggerisce il Censis, che mentre l’indice dei prezzi al consumo è aumentato solo nel 2022 dell’8.7%, quello dei prezzi dei servizi di telecomunicazione è diminuito di oltre il 3%.
Operatori e prestazioni delle connessioni Internet in Italia: un barometro
La presenza di ormai numerosi operatori di libero mercato che si dividono il campo delle connessioni fisse e mobili in Italia ha certamente inciso nel rendere più economici e accessibili i servizi Internet, ma soprattutto nel migliorarne la qualità. Oggi si toccano in Italia picchi di 388 Mb/s di velocità di download e di 264 Mb/s di velocità di upload e i dati sono incoraggianti – decisamente migliori rispetto solo a qualche anno fa – anche per quanto riguarda la latenza di Rete, ossia quel ritardo nella trasmissione dei dati di cui si ci accorge soprattutto quando si guardano film, serie TV, contenuti video in streaming. Il barometro delle connessioni Internet in Italia incorona come migliori operatori fissi iliad, Vodafone e solo in coda TIM e WindTre.