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Conte apre verso la riforma della giustizia, ma si oppone alla prescrizione ed ai referendum Lega- Radicali

Giuseppe Conte, leader del MoVimento 5 Stelle ed ex Presidente del Consiglio, è stato intervistato da Giovanni Floris e dai suoi invitati, durante la consueta puntata settimanale del programma televisivo Di Martedì, dopo alcuni mesi lontano dai media. Tra le domande, rivolte all’ex Presidente del Cosiglio, è emerso anche il tema della giustizia. Cosa ha riferito Conte sulla prescrizione e sui referendum Lega- Radicali?

Conte chiude ai referendum Lega-Radicali sulla giustizia

Alessandro Sallusti, direttore di Libero: “Lei non crede che il suo partito, cioè un partito che mi sembra di capire riformista, che non guarda in faccia a nessuno, che si affida al popolo per decidere, non debba appoggiare o le chiedo se per caso appoggerà i referendum Lega-Radicali sulla riforma della giustizia? Visto che il Parlamento non riesce a riformare nulla, perché non affidarsi al popolo su quel tema?”

Conte: “Direttore Sallusti, gli strumenti di partecipazione diretta, i referendum, sono sempre benvenuti. Quello che mi risulta un pò strano, le dico molto francamente, è che una forza politica che è al governo ed ha i ministri che stanno lavorando ai tavoli di giustizia, debba contemporaneamente promuovere il referendum. Come prima, mentre i ministri proponevano l’orario del coprifuoco, loro proponevano l’apertura o che saltasse il coprifuoco. Diciamo, fatto così sembra un pò propaganda, un espediente per fare propaganda. I referendum sono una cosa seria. Stiamo già riformando la giustizia, ci mettiamo intorno ad un tavolo e voglio sapere la Lega che cosa pensa. Ce lo dica. Non aspettiamo e non facciamo propaganda aprendo finestre”.


Conte sulla prescrizione: avvantaggia i ricchi

Floris: “Sulla prescrizione, lei sà che la Cartabia immagina una riforma della prescrizione a scadenze successive. (La prescrizione) Sospesa a due anni, dopo il primo grado, per un anno dopo l’appello, oppure i termini non dipendono dal reato, ma dalla durata del processo. I 5 Stelle, Bonafede, lei l’avevate fatta saltare proprio la prescrizione…”

Conte: “Dottor Floris, le posso chiedere qualche secondo in più sulla prescrizione? -Voglio dire a tutti i cittadini- il tema della prescrizione qual è? In Italia, perlopiù, molti processi importanti si sono prescritti. Questo crea denegata giustizia. Cosa significa? Il sistema giustizia, lo Stato ha il diritto all’accertamento giudiziale della verità dei fatti. Vale in civile e vale in penale. Anche perché, lo strumento della prescrizione finisce per avvantaggiare e per creare un sistema di giustizia censitaria. Cosa significa? Se ne avvantaggiano i ricchi, colleghi difensori, grandi difensori ben pagati che conoscono tutte le astuzie. I poveracci della prescrizione non beneficiano. Allora, noi vogliamo una giustizia più efficiente, processi più brevi, più celeri, equa ed anche a misura degli indagati”. Poi, riferendosi al direttore Sallusti, ha concluso: ” caro direttore non sorrida perché è un fatto serio qui”.

Prescrizione e ragionevole durata del processo

Sallusti: “Lei dice delle cose che sono assolutamente sottoscrivibili. É stato anche Primo Ministro con un’ampia maggioranza, tra l’altro omogenea, almeno su questi temi e non l’ha fatto”. Conte: “Si sbaglia. La invito stasera o domattina con calma a rileggere gli investimenti che abbiamo fatto sulla giustizia”.  Floris: voi avete fatto saltare la prescrizione proprio perché i processi erano lenti…”  Conte: “attenzione, la prescrizione e gli effetti di quella norma si vedranno tra qualche anno, nel 2025, 2026. C’è tutto il tempo. Vogliamo, o no, accelerare la giustizia? Mi risponda”

Floris: vogliamo giocare bene? leviamo il limite del novantesimo minuto. Arriviamo fino a che non vinciamo. Se uno è innocente o colpevole deve avere un termine. Conte: Cosa intende dire? ascolti, io non sono indifferente alla durata dei processi . Figuriamoci se da giurista non rispetto il principio della durata ragionevole dei processi, ma ci sono tanti meccanismi per assicurare la durata ragionevole dei processi. La prescrizione, per me, non va bene”.

 

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