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Nucleo operativo tossicodipendenze della Prefettura, ecco i dati

Foto di repertorio

Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha divulgato i dati relativi all’attività del Nucleo Operativo Tossicodipendenze della Prefettura, incaricato dei procedimenti sanzionatori per la detenzione e uso personale di droga, ai sensi dell’articolo 75 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990.

Controlli anti droga a Napoli, il bilancio del Prefetto

Nel primo semestre del 2024, il Nucleo ha ricevuto 2.284 verbali di contestazione delle violazioni. Di questi, 1.418 sono stati emessi per la prima volta e 866 riguardano soggetti già segnalati. Le segnalazioni si suddividono in 214 per cocaina, 68 per crack, 30 per eroina e 1.951 per cannabinoidi.

Durante questo periodo, la Prefettura ha emesso 2.896 ordinanze di convocazione a colloquio, effettuato 1.384 colloqui, adottato 748 ammonizioni e disposto 1.152 sanzioni per la sospensione della patente di guida. Inoltre, sono stati revocati 157 procedimenti a seguito di esito favorevole dei programmi terapeutici presso i SerT dell’area metropolitana di Napoli e archiviati 165 procedimenti per minore età o irreperibilità dei segnalati.

La Prefettura sottolinea il proprio impegno non solo nell’aspetto repressivo, ma anche nella necessità di un approccio sistematico e condiviso con tutti gli attori coinvolti, già attivi sul territorio con varie iniziative.

Il tavolo in Prefettura

A tal proposito, il 13 luglio scorso è stato svolto un tavolo in Prefettura, con la partecipazione di rappresentanti del Comune di Napoli, del Direttore Scolastico regionale, del Direttore dell’ASL Napoli 1 Centro e delle Forze dell’Ordine. Durante l’incontro, è stato concordato un percorso operativo con interventi mirati ai giovani e ai giovanissimi in situazioni di disagio. L’obiettivo è contrastare l’uso di sostanze stupefacenti attraverso un programma di prevenzione e la promozione di modelli positivi di comportamento.

Le attività inizieranno con un progetto informativo-formativo previsto per l’anno scolastico 2024-2025, che individuerà le aree ad alto rischio di reati legati all’uso di droghe attraverso i dati di geolocalizzazione delle Forze dell’Ordine. L’intervento mira a coinvolgere i beneficiari con una metodologia che utilizzi un linguaggio incisivo, capace di raggiungere le loro coscienze.

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