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Controlli a medici di famiglia e pediatri in Italia, 7 irregolari in Campania

I Carabinieri dei Nas hanno effettuato diversi controlli a medici di famiglia e pediatri in Italia: l’attività ha riguardato anche la Campania, in particolare le province di Salerno, Benevento e Avellino. Sono sette i professionisti irregolari riscontrati, tutti a Salerno.

Controlli a medici di famiglia e pediatri in Italia: irregolarità anche in Campania

I carabinieri dei Nas, nell’ultimo periodo hanno effettuato una intensa attività di controllo presso gli studi medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta in tutto il territorio nazionale, al fine di accertare la presenza del medico nello studio nei giorni e orari comunicati all’Asl. Nel complesso sono stati ispezionati 1.838 studi di Medici di Medicina Generale e pediatri convenzionati, dei quali 251 hanno evidenziato non conformità (pari a ca. il 14%), rilevando 308 tra irregolarità penali ed amministrative.

Le irregolarità più frequenti, pari al 65%, hanno riguardato carenze igienico/strutturali degli ambienti destinati alle visite, come la presenza di attrezzature non idonee all’uso medico, impiego di locali diversi da quelli dichiarati o privi di sufficiente areazione.

Dagli accertamenti sono emerse anche situazioni illecite che hanno determinato il deferimento all’Autorità giudiziaria di complessive 51 figure mediche e amministrative. Tra queste, 3 medici ritenuti responsabili di aver falsamente attestato, all’Azienda Sanitaria Territoriale, l’esecuzione di visite e prestazioni domiciliari o presso case di riposo nei riguardi dei propri mutuati, risultati nella realtà mai svolti, ricevendo indebitamente il rimborso delle prestazioni dichiarate. Presso due studi medici, scoperta la redazione di prescrizioni mediche attraverso il portale on-line eseguite da parte dei collaboratori di segretaria, in assenza dei medici titolari degli studi. A Perugia deferito un medico per il rilascio di
prescrizioni di farmaci rimborsabili dal Servizio Sanitario Nazionale con false indicazioni della data. Inoltre, sequestrati complessivamente oltre 650 confezioni di farmaci scaduti di validità. Presso due ambulatori in provincia BAT, i rispettivi medici detenevano decine di confezioni di medicinali prive di bollino. Nel corso della campagna di controlli, 2 sono stati i provvedimenti di sospensione di attività per mancanza di abitabilità e allestimento di altre attività mediche non autorizzate.

In Campania

I controlli hanno riguardato anche le province di Salerno, Avellino e Benevento. In particolare il Nas di Salerno ha ispezionato complessivamente 36 studi di medicina generale e pediatrici, di cui sette risultati non conformi, avendo rilevato criticità organizzative o funzionali che sono state immediate rappresentate alle competenti autorità per l’immediata risoluzione. Nelle altre due province sono stati tre i controlli tutti con esito regolare.

Trento

Deferita in stato di libertà una dottoressa, medico di medicina generale, con studio nella provincia di Trento, per aver detenuto all’interno dell’ambulatorio 50 confezioni di medicinali, anche parzialmente utilizzate, con data di scadenza superata ed in promiscuità con altri prodotti della stessa tipologia in regolare corso di validità. Medesima situazione accertata anche presso un altro studio medico dove sono state sequestrate 11 confezioni di medicinali, oltre a dispositivi medici, integratore alimentare e presidi medico chirurgico con data di scadenza superata.

Perugia


Deferito in stato di libertà un medico di medicina generale, in quiescenza dal mese di settembre 2022. Dagli accertamenti svolti è infatti emerso che il medico, in prossimità della data di cessazione dal servizio, aveva redatto 110 ricette mediche con prescrizione di farmaci rimborsabili dal Servizio Sanitario Nazionale, con date false ed antecedenti a quelle di effettivo ritiro dei ricettari presso il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria.

Ancona

Deferiti in stato di libertà 2 medici di medicina generale per aver attestato falsamente, all’Azienda Sanitaria Territoriale, di aver eseguito complessivi 557 accessi, di fatto mai effettuati, per visite/prestazioni nei riguardi dei rispettivi mutuati ospiti di una casa di riposo/residenza protetta per anziani della provincia di Ancona. I due sanitari, sulla base degli accertamenti documentali effettuati, risultano aver percepito indebitamente, per le prestazioni mai eseguite, indennizzi per un importo totale di euro 4.100.

Bari

A seguito dei controlli svolti presso due studi medici della provincia di Barletta-Andria-Trani, sono state rinvenute e sottoposte a sequestro complessivamente 59 confezioni di specialità medicinali, tutte prive del bollino farmaceutico, del valore complessivo di euro 700. Deferiti in stato di libertà i 2 medici di medicina generale, titolari degli studi. Presso due ulteriori studi medici pediatrici di Bari è stata riscontrata, a fattor comune, la mancata indicazione di alcuni orari di apertura, in difformità con la normativa vigente. In una delle due strutture, inoltre, è stata accertata la conservazione di farmaci e vaccini all’interno di un frigorifero di tipo domestico, situato in un locale privato, comunicante con la struttura.

Reggio Calabria

Deferito in stato di libertà un medico di medicina generale per aver esercitato la professione in uno studio privato in ambito territoriale/comunale diverso da quello autorizzato e dichiarato nell’atto di convenzione con l’Autorità Sanitaria di Reggio Calabria. All’interno è stato accertato inoltre l’attivazione abusiva di un centro medico di fisioterapia munito di apparecchiature elettromedicali. L’intero ambulatorio, del valore complessivo di euro 600.000, è stato sottoposto a sequestro.

Catania

Disposta la sospensione immediata dell’attività di uno studio medico di medicina generale della provincia di Catania risultato attivato in assenza di registrazione sanitaria e sprovvisto dei requisiti strutturali di abitabilità e di aperture obbligatorie verso l’esterno per il ricambio naturale dell’aria. Presso altri due studi di medicina generale, ubicati nella medesima provincia, sono stati sorpresi gli assistenti di studio intenti al rilascio di prescrizioni farmaceutiche e per esami diagnostici, in assenza dei dottori titolari, a favore di assistiti attraverso il portale on-line riservato ai medici. Si è proceduto pertanto al sequestro penale probatorio di complessive 8 prescrizioni mediche indebitamente emesse, in procinto di essere consegnate ai diretti interessati. Deferiti in stato di libertà, per concorso nell’esercizio abusivo della professione sanitaria, i titolari dei due studi medici ed i rispettivi assistenti

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