In Campania “siamo a un livello di allarme arancione” per quanto concerne l’emergenza Coronavirus. A spiegarlo è Francesco Vaia, direttore sanitario dell’Istituto Spallanzati di Roma, intervistato da Gianni Molinari per Il Mattino: “La situazione non è grave ma nemmeno va presa sottogamba”.
Coronavirus, in Campania allarme arancione
Il direttore Vaia ha spiegato: “Quello che sta avvenendo in questi giorni era ampiamente prevedibile con le riaperture, la libertà di movimento. Quello che è importante è la ricerca dei positivi asintomatici che, è bene ricordarlo, sono sempre pazienti, e possono inconsapevolmente trasmettere il virus ai genitori o ai nonni con un sviluppo della malattia che può, in certi casi, portare alla morte. Questo virus è pericoloso proprio perché è debole con i forti e forte con i deboli, cioè le persone che hanno già patologie. Bisogna per questo individuare i positivi asintomatici e chiudere quanto prima il circuito”.
Le bolle negative
“È determinante per convivere con il Covid-19 – spiega ancora Vaia – che si realizzino delle bolle negative, per esempio sugli aerei e a scuola dove si entra solo con la negatività al virus che però possa essere accertata facilmente e in tempo brevissimo”.