Cronaca

Coronavirus, quali fabbriche e attività restano aperte dal 23 marzo

Quali attività resteranno aperte dopo il 23 marzo? È la domanda che molti italiani si sono posti dopo l’ultimo intervento del premier Conte che nella serata di ieri, sabato 21 marzo, ha annunciato nuove misure di contenimento del coronavirus.

Coronavirus, le attività aperte dopo il 23 marzo

Resteranno in attività le aziende dei settori:

  • alimentare (bevande, filiera agro-alimentare e zootecnica;
  • tessile (legato agli indumenti di lavoro, escluso l’abbigliamento)
  • gomma, materie plastiche e prodotti chimici
  • carta
  • raffinerie petrolifere
  • idraulica, impiantistica elettrica e condizionatori
  • forniture mediche e dentistiche
  • strumentisca per la filiera alimentare
  • farmaceutico

I trasporti

Per quanto concerne il settore dei trasporti, saranno garantiti:

  • il traffico ferroviario di passeggeri, ma solo interurbano, e di merci
  • autobus urbani ed extraurbani
  • taxi e Ncc
  • autotrasportatori
  • trasporto marittimo
  • aerei

Le altre attività aperte

  • supermercati e negozi di generi alimentari
  • farmacie e parafarmacie
  • banche
  • poste
  • assicurazioni e finanziarie
  • veterinari
  • call center
  • vigilanza privata
  • imprese di pulizia
  • igiene urbana
  • edicole
  • tabaccai

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