Economia

Coronavirus: ipotesi di 500 euro per tre mesi per autonomi, Co.co.co e Partite Iva

Importanti novità per i lavoratori autonomi e partite Iva nel pieno dell’emergenza coronavirus. In attesa del varo del nuovo decreto Coronavirus, che è destinato a slittare al fine settimana, si discute sul tipo di sostegno da dare ai lavoratori non dipendenti la cui attività è stata danneggiata dalle conseguenze della pandemia. Dalle bozze del testo emerge la possibilità di dare 500 euro per tre mesi a Co.co.co, professionisti, Partite Iva mentre la ministra Catalfo parla di mille euro una tantum.

Coronavirus: 500 euro mensili per tre mesi per autonomi, Partite Iva, Co.co.co

500 euro mensili per tre mesi per autonomi, Partite Iva, Co.co.co È questa la forma di sostegno studiata dal governo per i professionisti e le attività d’impresa individuale danneggiati dall’emergenza Coronavirus, secondo quanto emerge dalle bozze del nuovo decreto che dovrebbe andare in Consiglio dei Ministri nel weekend.

Come richiedere i soldi

Non è ancora specificata la modalità per la richiesta e  del denaro, ma il provvedimento potrebbe ricalcare quello già messo in atto il  marzo scorso per gli autonomi degli undici Comuni della prima zona rossa. L’indennità è considerata straordinaria e dunque non concorrerà alla formazione del reddito del lavoratore. A ciò dovrebbe aggiungersi una sospensione dei versamenti e dei contributi previdenziali e assistenziali.

La discussione

La discussione sul tipo di sostegno da fornire ai lavoratori non dipendenti è comunque ancora in corso e da qui al varo del decreto il quadro potrebbe ancora mutare. In un’intervista al quotidiano Avvenire, oggi, la ministra del Lavoro Catalfo ha paventato la possibilità di un’indennità “una tantum” di mille euro”.

La bozza del decreto

In una precedente bozza del decreto, il sostegno ai professionisti che versano i contributi in casse private diverse da Inps (Ingegneri, Avvocati, Giornalisti, etc….) era demandato alla decisione dei singoli enti in base alle loro disponibilità economiche. Non è ancora chiaro se questa impostazione verrà mantenuta o sarà superata da un’unica misura valida per i lavoratori autonomi di tutte le categorie.

 


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